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Immagine del redattoreElena Barocelli

Il lettore in pillole - #4 I generi letterari parte 4

Aggiornamento: 4 gen 2023

Bentornati, cari lettori!

Il nostro viaggio alla scoperta dei generi letterari è terminato. Ma non prima di parlarvi degli ultimi tre generi più famosi: saggio, storico e biografia. Non sono sempre facili da apprezzare, ma occupano una fetta molto ampia del mercato letterario.


Se vi siete persi i miei precendenti articoli, non preoccupatevi! Vi basterà cliccare sul link:



Indice



Saggio

Secondo l'enciclopedia Treccani, il saggio è

Uno scritto di carattere specifico o monografico, di limitata estensione, in cui l’autore analizza criticamente un determinato argomento storico, biografico o critico o dà una breve descrizione di un luogo o di un carattere.
Essais, di Michel de Montaigne

In altre parole, attraverso il saggio l'autore esamina e prende una propria posizione riguardo un determinato argomento. In questo modo, offre al lettore la possibilità di analizzare e valutare le teorie o le spiegazioni dell'autore stesso.


Le sue origini sono antiche. Risalirebbero addirittura all'epoca di Cicerone. Ma solo grazie a Michel de Montaigne, con la sua opera "Essais", il saggio diventa uno strumento di esposizione delle proprie opinioni in forma quasi conviviale.


Per quanto riguarda l'Italia, importanti opere in questo senso sono i "Saggi" di Francesco Bacone, la "Storia della letteratura italiana" di Francesco de Sanctis e la "Letteratura della nuova Italia" di Benedetto Croce.


Composizione

Anche il saggio, come tanti altri generi, presenta una struttura classica, composta da un'introduzione, uno sviluppo e una conclusione.


Introduzione

E' la fase in cui l'autore presenta, nel modo più oggettivo possibile, i fatti di cui intende parlare nel corso del volume. In alcuni casi, possono anche essere indicate le ragioni che spingono chi scrive ad occuparsi di questo specifico argomento.


Sviluppo

Dopo aver annunciato il tema del saggio, si procede all'analisi dello stesso. Lo sviluppo è infatti il momento in cui l'autore espone e spiega la sua posizione e i suoi pensieri riguardo all'argomento. Frequenti sono le citazioni di opere che trattano lo stesso tema. Sono utili per avvalorare la tesi esposta, o a contrario per avere un ulteriore occasione di confronto.


Conclusione

Questo è il momento in cui lo scrittore trae le sue conclusoni rispetto all'argomento trattato. Di solito, riassume in breve quanto esposto in precedenza, cercando di convalidare definitivamente le sue teorie.


Sottogeneri

Il saggio è un genere molto ampio, e proprio per questo difficile da inquadrare. Gli stessi temi di cui si occupa sono molteplici: letteratura, scienza, politica, ambiente, filosofia, storia, arte. In generale, si possono riscontrare tre diversi tipi di saggi:

  • Saggo letterario: l'autore espone le sue idee rispetto ad un argomento, perseguendo però uno scopo estetico. Non necessariamente si tratta di un tema di interesse per la comunità accademica. L'autore però deve essere originale nella scelta del tema, e coerente il linguaggio utilizzato: non eccessivamente tecnico, ma nemmeno gergale. Chi scrive deve riuscire a creare e a mantenere un proprio stile descrittivo-narrativo riconoscibile.

  • Saggio accademico: utilizzato per esporre un argomento alla comunità accademica. Deve rispettare un certo ordine logico e discorsivo. L'autore dovrà inoltre riportare fedelmente le fonti consultate. Di solito queste sono indicate in una bibliografia specifica riportata alla fine del libro, o come nota a piè di pagina.

  • Saggio scientifico: si tratta di un testo argomentativo, che ha come oggetto la scienza. Di solito è impiegato per formulare una tesi su un certo tema, o per confutarne un'altra. Frequente è il richiamo ad altre fonti bibliografiche, ma anche tabelle, schemi, ecc.. Come nel saggio accademico, è necessario riportare attentamente le fonti di riferimento Anche qui, lo scopo ultimo è la divulgazione in merito ad un certo argomento.

Autori più famosi

  • Giampaolo Pansa

  • Tahar Ben Jelloun

  • Primo Levi

  • Enzo Biagi

  • Cesare Beccaria


Storico

Il romanzo storico narra vicende ambientate in un'epoca passata. Proprio quest'ultima è l'elemento distintivo di tale genere letterario.


Il primo romanzo storico riconosciuto appartiene a Walter Scott. Nel 1818 pubblicò infatti "Rob Roy", e l'anno successivo "Ivanhoe". In Italia, il romanzo storico vide la luce grazie ad Alessandro Manzoni, con "I promessi sposi", del 1827. Nel Novecento, invece, Umberto Eco ci donò l'opera "Il nome della rosa", da cui è stato tratto un famoso film con Sean Connery.


Struttura

Come vi dicevo, un romanzo storico si distiungue per l'ambientazione. Si tratta sicuramente di un'epoca lontana, che l'autore deve essere in grado di ricostruire in modo verosimile. Usanze, strutture sociali, linguaggio, cultura, modo di pensare e di vestire: tutto deve essere studiato nei minimi particolari.


In questo contesto si inserisce, quindi, un elemento di finzione, rappresentato dal protagonista. Tuttavia, quest'ultimo potrebbe anche essere una persona realmente esistita.


In generale, la struttura tipica di un romanzo storico prevede il rispetto di tre canoni: personaggi, periodo e ricostruzione dell'ambiente.

I promessi sposi, il capolavoro di Alessandro Manzoni

Personaggi

Che siano reali o frutto di fantasia, devono essere adattati al contesto in cui la storia si svolge. I modi di esprimersi, di rapportarsi con gli altri e con l'ambiente devono essere coerenti rispetto all'epoca in cui gli eventi si svolgono.


Periodo

Deve essere temporalmente lontano dal momento in cui il libro è stato scritto. Nel caso de "I promessi sposi", Manzoni aveva ambientato le avventure di Renzo al tempo della dominazione spagnola in Italia, tra il 1628 e 1630.


La ricostruzione dell'ambiente

Non si tratta di una mera descrizione astratta. L'autore deve intrecciare quest'ultima con elementi di vita vissuta, ovviamente restando coerente al periodo di riferimento. La storia ufficiale non è quindi un semplice sfondo, ma diventa la vera protagonista della narrazione.


Trattandosi di un romanzo e non di un saggio, fondamentale è il giusto equilibrio tra realtà e finzione. Le descrizioni di grandi battaglie, i viaggi avventurosi, nonchè i colpi di scena, sono essenziali per trasformare un romanzo storico in un best-seller.


Sottogeneri

Il romanzo storico si intreccia facilmente con buona parte degli altri generi letterari. Possiamo quindi distinguere tra:

  • Romanzo d'avventura

  • Storico giallo

  • Storico psicologico

  • Storico fantastico

  • Storico rosa

  • Storico horror

Autori più famosi

Gli autori di romanzi storici sono molti, e spesso sono intervistati in televisione. Non è raro che dai loro romanzi siano tratte serie-tv che spopolano tra il pubblico:

  • Alessandro Barbero ("Le ateniesi")

  • Valerio Massimo Manfredi ("Antica Madre")

  • Marcello Simoni (trilogia de "Il mercante di libri")

  • Ildefondo Falcones ("La cattedrale del mare")

  • Ken Follett ("I pilastri della Terra")


Biografia

La biografia racconta la vita di un persona, solitamente famosa. Pressupone un'intensa collaborazione tra il protagonista e il biografo. Quest'ultimo, prima di scrivere il libro, intervisterà a fondo il protagonista, instaurando un vero e proprio rapporto di fiducia.


La biografia come genere letterario nasce nell'Antica Grecia. Era un modo per saperne di più su persone note dell'epoca. Significative in queste senso sono le opere "Vite parallele" di Plutarco e le biografie dei Cesari, scritte dal romano Svetonio.



Biografia di J. R. R. Tolkien, a cura di Humphrey Carpenter

Struttura

Una biografia si basa sul rigido rispetto dei tempi e dei luoghi. Solitamente non sono ammessi anticipazioni o salti narrativi. Il libro dovrà seguire passo passo la vita del protagonista, dall'infanzia fino all'età adulta.


Tuttavia, il biografo deve anche essere in grado di coinvolgere ed interessare il lettore. Per questo, una biografia è scritta spesso in terza persona. In questo modo, il biografo offre un punto di vista esterno e personale rispetto alla storia che sta raccontando.


La cosa più importante in questo tipo di libri è che tutto ruota intorno al protragonista. Di conseguenza, tutto ciò con cui è entrato in contatto (persone, luoghi, ambienti, ecc...), merita di essere preso in considerazione e raccontato.


Sottogeneri

Innanzitutto, si può distinguere tra:

  • Biografia personale: il tema centrale è la vita del protagonista

  • Biografia professionale: il biografo analizza attentamente la vita lavorativa della persona

  • Autobiografia: scritta dallo stesso protagonista

Queste possono poi a loro volta possono assumere diverse forme:

  • Biografia vera: la narrazione è assolutamente aderente alla realtà. Non ci sono elementi di fantasia, o licenze poetiche. Il biografo riporta fedelmente gli eventi così come si sono svolti, senza nessun elemento di fantasia.

  • Romanzo biografico: al contrario della biografia vera, qui la fantasia è presente eccome. Certo, l'obiettivo di fondo è sempre raccontare la vita di una persona. Tuttavia, il biografo inserisce anche elementi aggiuntivi, estranei alla realtà storica dei fatti.

  • Biografia a fumetti: questo filone si è diffuso sopratutto negli ultimi anni. Affiancando alla parola scritta l'uso delle immagini, si possono attirare lettori di tutte le età. Fondamentale è il contributo di esperti illustratori, che si occuperanno della parte grafica.

Autori più famosi

Più che di autori, si deve parlare di personaggi più famosi e delle relative biografie. Tra questi segnalo:

  • J. R. R. Tolkien, la cui biografia è stata scritta da Humphrey Carpenter

  • "Una terra promessa", autobiografia di Barack Obama

  • Steve Jobs, la cui biografia è stata scritta da Walter Isaacson

  • "Io sono Malala", autobiografia di Malala Yousafza

Fonti

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