Amici lettori, buongiorno!
Mi è capitato spesso, durante una recensione, di non sapere esattamente a quale genere letterario appartesse il libro che avevo appena letto. Per questo motivo, ho deciso di dedicare il quarto appuntamento della mia rubrica all'analisi dei generi e sottogeneri più diffusi. Sperando anche di fare un po' di chiarezza.
Indice
Horror
Il genere horror è in assoluto il mio preferito. La sua nascita risale all'epoca romantica, quando l'interesse per questi temi comincia diffondersi. Il primo autore horror ufficilamente riconosciuto è Horace Walpole, con il suo "Il castello d'Otranto".
Elementi classici di questi romanzi sono gli ambienti cupi e tetri e la presenza di personaggi generalmente mostruosi. Alcuni autori preferiscono utilizzare la prima persona, piuttosto che la terza, in modo da amplificare al massimo le sensazioni del lettore.
I pricipali temi affrontati riguardano la morte, il dolore, la perdita, contesti sociali e famigliari disfunzionali, eventi traumatici, magie e maledizioni. Il finale non è quasi mai lieto, e spesso è presente l'elemento sorpresa.
Lupi mannari, streghe, demoni, vampiri e zombie sono di casa in questi romanzi, ma non sono gli unici che li popolano. Alcuni autori contemporanei, come Stephen King, utilizzano spesso personaggi non convenzionali. Per esempio le divinità, macchine impazzite, e la pura e semplice cattiveria umana, portata all'estremo.
Autori più famosi
Dracula (Bram Stocker)
Frankenstein (Mary Shelley)
I racconti di Edgar Allan Poe)
Intervista col vampiro (Annie Rice)
La serie de "I piccoli brividi" (R. L. Stine)
Stephen King
H. P. Lovecraft
Le opere e gli scrittori che ho citato sono quelli più conosciuti. Ma ce ne sono molti altri, e alcuni ho anche avuto il piacere di leggerli. Per un elenco più completo, cliccate su questo link: https://it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Autori_horror
Giallo
Il romanzo giallo deve il suo nome, molto probabilmente, a Lorenzo Montano. Nel 1929 pubblicò, in Italia una serie di volumi intitolata "I Libri Gialli". Altri ritengono che derivi dal colore della copertina dei volumi (gialla, appunto).
Il primo romanzo di questo genere, secondo gli studiosi, è frutto della penna di Edgar Allan Poe. Nello specifico, si tratta de "I delitti della via Morgue", del 1841. Nel 1887 Sir Arthur Conan Doyle creò l'investigatore più famoso al mondo, cioè Sherlock Holmes, consacrando il racconto giallo alla storia.
La caratteristica principale di questi libri è una struttura narrativa molto rigida. Quest'ultima prevede:
Un delitto (omicidio, rapimento, furto, suicidio, ecc...)
Un investigatore, solitamente una persona di mezza età/anziana, molto abile nel suo lavoro
Una vittima, normalmente una persona buona e amata da tutti
Un colpevole, spinto da un movente
Uno o più enigmi da risolvere e indizi da interpretare
Un lieto fine, in cui l'investigatore svela il mistero
Normalmente la storia si apre con la descrizione del delitto. A questo punto, entra in gioco l'investigatore, che analizza la situazione, raccogliendo informazioni sulla vita della vittima, e sulle circostanze della sua morte. Il corpo centrale del romanzo si concentra perciò proprio sul detective e sul percorso d'investigazione. Nella parte finale, invece, tutto viene svelato e l'assassino individuato e fermato.
Ovviamente, questa è solo la struttura portante. Il romanzo deve pur sempre essere costruito in modo da interessare il lettore. Non è quindi rara la presenza di personaggi secondari più o meno importanti, e la descrizione minuziosa dell'indagine. Anche i pensieri, la personalità e, in generale, il modo di essere dell'investigatore sono spesso presi in considerazione.
I sottogeneri
Classico
Hard boiled: il detective non sempre è il giustiziere dai sani principi che combatte contro il male. Si evidenzia come egli stesso è in grado di compiere atti riprovevoli
Police procedural: viene descritto in modo molto preciso il percorso d'indagine. Il detective è spesso legato al mondo della polizia
Noir: sottogenere del police procedural in cui l'attenzione si concentra sulla psicologia del malfattore, e sull'ambiente in cui si sviluppa la storia. Non a caso, questa è narrata dal punto di vista del colpevole.
Giallo sociale: sottogenere del noir, è caratterizzato dalla ricerca del riscatto morale dei personaggi
Noir metropolitano: noir ambientanto prevalentemente in un contesto metropolitano, vero protagonista del racconto
Noir mediterraneo: i delitti sono commessi in un luogo da favola, con un'attenta descrizione tanto degli uno, quanto degli altri
Rosenoir: caratterizzato dalla nascita di storie romantiche, spesso e volentieri con un elemento di perversione
Giallo psicologico: viene data molta più importanza alla psicologia dei personaggi rispetto alla storia in sè. L'indagine è ricostruita minuziosamente, ma passa in secondo piano. Altra caratteristica fondamentale è la ricca esposizione degli eventi che portano al delitto
Giallo storico: molto simile al giallo classico, in particolare per quanto riguarda la struttura narrativa. La storia è ambientata nel passato, soprautto nell'antichità. Per questo motivo, è necessaria una minuziosa rappresentazione dei luoghi che fanno da sfondo alla vicenda. In più, il delitto è costutito prevalentemente dal furto di oggetti.
Autori più famosi
Arthur Conan Doyle, con il suo Sherlock Holmes
Agatha Christie, con Miss Marple ed Hercule Poirot
Andrea Camilleri, con il commissario Salvo Montalbano
Patricia Cornwell, con Kay Scarpetta
Michael Connely
George Simenon
Carlo Lucarelli
Thriller
A differenza di quello che comunemente si pensa, il thriller ha molto più a che vedere con il giallo che con l'horror. L'espressione to thrill potrebbe trarre in inganno. In inglese significa, infatti, elettrizzare. E il thriller si distingue per la sua capacità di generare tensione nel lettore.
Così come per il giallo, anche questo genere prevede una struttura narrativa tutta sua. L'interesse del lettore si concentra non tanto sul "chi", ma sul "cosa": non gli interessa scoprire il colpevole, ma cosa accadrà al protagonista.
Quest'ultimo solitamente è un medico, un militare, una spia, un professore, un poliziotto: deve trattarsi cioè di un soggetto con una certa autorità e moralità, in grando di contrapporsi all'antagonista. Si trova costantemente immerso in una situazione di forte ansia e paura. Emozioni che anche il lettore prova.
A questo scopo, sono spesso utilizzate frasi brevi e concitate, alternate a periodi di calma. Esse, però, inducono il lettore a pensare che il pericolo non se ne sia andato del tutto. Ma il personaggio principale è in grado di sfruttare a suo vantaggio quelle che per gli altri sono debolezze.
Coerentemente, un thriller è di solito ambientato in un'area urbana e ai giorni nostri. Tematiche principali sono invece il traffico di stupefacenti, complotti e intrighi internazionali, minacce per la salute pubblica, cospirazioni, uso criminale della tecnologia, ecc...
L'antagonista a sua volta deve essere una figura di potere, magari in una posizione superiore rispetto al protagonista. Questo contribuisce a creare,in chi legge la sensazione che non ci sia una via d'uscita. Inoltre, alla base del suo agire devono sempre esserci delle motivazione, più o meno valide e comprensibili.
I sottogeneri
Nonostante il thriller sia di per sè una specie di sottogenere, è talmente tanto ricco da permettere di individuare ben quattro filoni. Nello specifico:
Thriller d’azione: il suo nome deriva dal fatto che la suspense è generata dall'azione. Il protagonista di solito è costretto a intraprendere una vera e propria lotta per la sua sopravvivenza, anche contro elementi della natura. Quest'ultima è di solito rappresentata come selvaggia e inospitale. Sono frequenti anche le corse contro il tempo, ad esempio per impedire un evento catastrofico, o in generale gli inseguimenti.
Thriller fantascientifico: in questo caso, l'azione deriva dalla scienza, arricchita di elementi spesso immaginari, ma in grado di creare una grande connessione con il lettore, che si sente così molto coinvolto.
Thriller tecnologico: a differenza del precedente, è la componente tecnologica a farla da padrona. Non importa che sia reale, potrebbe anche essere solo frutto dell'immaginazione dell'autore, ovviamente costruita in modo credibile. Contesto tipico di questi romanzi sono i centri di ricerca particolarmente avanzati, sopratutto militari.
Thriller psicologico: qui invece l'attenzione è tutta concetrata sulla psiche dei personaggi, sulle loro relazioni e sul modo di reagire alle difficoltà che incontrano lungo la strada.
Autori più famosi
Michael Crichton: Jurassic Park; Congo; Andromeda; Il terminale uomo
Donato Carrisi: Il suggeritore; La ragazza nella nebbia
Dan Brown: Il codice Da Vinci; Angeli e demoni; Inferno
John Grisham
Glenn Cooper
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