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Immagine del redattoreElena Barocelli

Acque tragiche - La storia vera di sedici navi che non dovevano affondare

Aggiornamento: 4 gen 2023


Autore: Angelo Solmi

Anno di pubblicazione: 1975

Mia edizione: prima edizione Rizzoli 1975

ISBN: non disponibile

Genere: saggio

Valutazione: 4.8/5


Chi è Angelo Solmi?

Angelo Solmi è un noto studioso e scrittore di cinema, cui ha dedicato volumi come "Tre maestri del cinema" e "Storia di Federico Fellini. Ma la pellicola non è la sua sola passione: ad essa si aggiunge anche il mare, come dimostra questo interessante libro. Attraverso "Acque tragiche", Solmi ripercorre la storia di alcuni dei più famosi e controversi disastri navali, dal mistero del Mary Celeste all'Indianapolis, passando per il tragicamente noto affondamento del Titanic.


Trama (dalla quarta di copertina)

Le sedici storie qui narrate hanno in comune due elementi: sono inquietanti e sono vere. Sono inquietanti perché un clima strano, sottilmente angoscioso, di ineluttabile fatalità le circonda fin dall'inizio, mentre nello svolgimento e nella conclusione nessuna di esse segue il normale binario della logica... [...]


Recensione

Ho deciso di leggere questo libro dopo aver visto il film "Nave fantasma" di Steve Beck (2002), che vede tra i protagonisti, oltre a Karl Urban, anche Julianna Margulies, altrimenti nota come l'infermiera Carol Hataway di E.R. - Medici in prima linea. Ad un certo punto, uno dei personaggi cita il mistero del Mary Celeste, brigantino che venne trovato, senza nessuno a bordo e in condizioni tutto sommato abbastanza buone, al largo dello stretto di Gibilterra, nel 1872. La cosa mi aveva incuriosita, e cercando in internet ho scoperto che questa storia e altre 15 erano contenute nel libro "Acque tragiche" di Angelo Solmi.


Il volume è a tutti gli effetti un saggio. Si presenta come un raccolta di racconti aventi per protagonista un incidente di mare, a ciascuno dei quali è dedicato un capitolo. Di seguito vi riporto l'elenco dei natanti coinvolti:


  • Medusa

  • William Brown

  • Artic

  • Lissa

  • Polaris

  • Jeanette

  • Titanic

  • Cyclops

  • Mafalda

  • Morro Castle

  • Thetis

  • Bismark

  • Laconia

  • Indianapolis

  • Teignmouth Electron


La prima cosa che si può notare è che le vicende narrate sono suddivise in ordine cronologico, dal 1816 al 1969. La maggior parte di queste tratta di navi, tranne una, nella quale il "protagonista" è un sommergibile (La doppia morte del Thetis). I protagonisti non potrebbero essere più diversi tra loro: navi da trasporto passeggeri, navi da guerra, navi commerciali, navi utilizzate per l'esplorazione dei ghiacci nordici. Ciò che le accomuna è la tragica fine di ognuna di loro, spesso e volentieri provocata dall'imperizia umana.


L'autore espone i singoli casi in modo preciso, diretto e pulito, senza troppi giri di parole. Il registro linguistico utilizzato è però pur sempre figlio degli anni '70. Sono infatti spesso utilizzate parole come "perire" al posto di "morire", oppure "negri" al posto di "neri".


Solmi è inoltre particolarmente attento nella ricostruzione dei diversi periodi storici, permettendo così al lettore di contestualizzare meglio i fatti. Inoltre, è molto preciso nel citare le fonti principali da lui consultate. Ma non si limita solo ad un mero "copia e incolla": analizza minuziosamente le informazioni, ricostruendo l'evento in modo personale, tenendo pur sempre conto delle precedenti trattazioni sul tema.


Questo è per esempio il caso del brigantino Mary Celeste, uno dei più strani delle storia del mare, proprio quello che mi ha spinto a leggere questo libro. In questo caso, le teorie e le congetture riguardo all'equipaggio di questa nave si sprecano. Nonostante ciò, e nonostante Solmi stesso si renda conto che


Tentare a questo punto di azzardare un ennesima ipotesi è abbastanza assurdo

l'autore riassume in modo professionale e attento i punti più controversi e contradditori, cercando di analizzarli con razionalità.


Infine, non posso fare a meno di farvi notare che purtroppo, tra i protagonisti di questo libro, troviamo anche il Mafalda, famoso transatlantico italiano: questa nave, varata nel 1908, affondò al largo delle coste brasiliane nel 1927, con una notevole risonanza nell'opinione pubblica italiana.


Anche in questo caso Solmi, con la precisione e l'attenzione che lo contraddistinguono, analizza con accuratezza le vere cause dell'affondamento di questa nave, tenute nascoste per anni e/o abilmente tinte di retorica fascista.


L'unico appunto che mi sento di fare a quest'opera (motivo per cui il mio voto non è di 5 stelle piene), è legato al fatto che per me è stato difficile in alcuni momenti districarmi con i termini tecnici utilizzati. Ovviamente le cose devono essere chiamate con il loro nome: un brigantino è un brigantino e una corazzata è una corazzata.


Secondo la mia opinione, però, non avrebbero guastato una piccola descrizione, o delle note a fondo pagina, in modo da agevolare un po' di più la comprensione anche dei meno esperti del mondo della navigazione marittima.


Apparte questo, l'obiettivo che Solmi si era posto è stato raggiunto in pieno. Attraverso questo saggio l'autore si proponeva di

....offrire al lettore una morale non inutile, oltre che larga materia di meditazioni... [...]

E devo dire che dopo aver letto l'ultima riga, ho trascorso un bel po' di tempo a rimuginare su ciò che avevo imparato: un po' come quando si ascolta una canzone alla radio che rimane particolarmente impressa, e si continua a canticchiarne a lungo il motivetto.





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