Editore: Longanesi
Anno di pubblicazione: 2011
Mia Edizione: 1° edizione 2012
Genere: horror, thriller
Valutazione: 5/5
Chi è Carsten Stroud?
Carsten Stroud è nato nel 1946 a Hull, nel Québec, da Casimir Laurence e Catherine Amanda Potvin. Dopo essersi laureato all'Università di Guelph e di Toronto, ha lavorato come agente infiltrato e giornalista prima di dedicarsi alla narrativa. Il suo romanzo d'esordio è Sniper’s Moon (1990), grazie al quale ha vinto un Arthur Ellis Award. in seguito ha pubblicato alcune opere di saggistica sulla vita dei poliziotti e 8 romanzi, tra i quali si ricorda la trilogia di Niceville. Vincitore di un secondo Ellis Award con Lizardskin nel 1993, vive e lavora in Florida e a Toronto.
Trama (dal web)
Niceville è il nome di una piccola cittadina degli Stati Uniti, un nome che contrasta con le atmosfere da brivido che lentamente emergono dalle pagine di Carsten Stroud. A Niceville vivono circa diecimila persone, è una città del profondo sud in stile anni quaranta, circondata da colline e da antiche ville coloniali. Nelle piazze si ergono maestose querce ricoperte da muschio, che offrono ombra e riparo. Tram colorati di blu e oro sferragliano sulle strade del paese. Un fiume attraversa la città, l'ambiente è umido e nell'aria si sente il profumo del mare che si mescola a quello dei fiori e delle felci. La vita a Niceville sembra svolgersi felice e serena, ma ogni famiglia che vi abita nasconde un segreto. La gente qui sparisce nel nulla, senza lasciare traccia. Quando anche il piccolo Rainey, un ragazzino di soli dieci anni, sparisce nel nulla, le forze di polizia si mobilitano, pur non avendo nessun indizio da seguire. Ma la sparizione del ragazzino è solo il primo di una lunga serie di eventi che sconvolgerà la vita di molte persone. Nick Kavanaugh è uno dei poliziotti che, aiutato dalla moglie Kate, indaga sugli avvenimenti. Ma a Niceville il male è di casa.
Recensione
Ho sentito parlare di Niceville nel lontano 2011. Ricordo che all'epoca era stato definito come un "caso editoriale". L'autore aveva inviato anonimamente il primo capitolo di questo capolavoro ad alcuni editori, stregandoli letterlamente tutti. E posso capirli.
Il romanzo è ambientato a Niceville, piccola cittadina del Sud degli Stati Uniti. E si apre subito con un mistero: il rapimento del piccolo Rainey Teague.
La notevole capacità descrittiva di Carsten Stroud si percepisce fin dalle prime pagine. L'autore rimanda l'immagine di una cittadina rurale, tranquilla, adagiata tra le montagne. Ben presto il lettore scoprirà che così non è. Sotto l'apparente velo di bellezza si nasconde un marciume che ha origini antiche.
Carstend Stroud lo rivela piano piano, articolando la sua narrazione in capitoli aventi ciascuno un protagonista diverso, e dai titoli molto esplicativi. In questo senso, l'autore mostra tutta la sua bravura. Il libro non ha un classico "personaggio principale" sul quale si concentra tutta l'attenzione.
Le figure che popolano questo romanzo sono ciascuna protagoniste di un proprio filone narrativo. All'apparenza ognuna di esse è indipendente dagli altri. Ma proseguendo nella lettura, ci si accorge che le loro azioni sono strettamente legate le une alle altre. E tutte sono connesse ad unico filo conduttore: Niceville.
E' come se la città fosse un pianeta, e i personaggi i suoi satelliti: ognuno segue la propria orbita, ma tutti sono inesorabilmente attratti dalla gravità del corpo celeste. In questo romanzo accade assolutamente lo stesso.
Nulla appare fuori posto. Ogni cosa è appositamente calcolata per creare un'atmosfera cupa e inquietante, caratterizzata da un crescendo costante di colpi di scena mai banali. E' ammirevole l'attento lavoro di ricerca dell'autore, necessario per gestire in modo credibile tutti i dettagli del romanzo. Ciò si nota sopratutto nella descrizione di armi e automobili.
In questo modo, l'autore coinvolge sempre di più il lettore nelle vite degli abitanti di Niceville. E in generale nei segreti che l'avvolgono senza, tuttavia, svelarli del tutto. La città stessa a poco a poco apparirà a chi legge quasi come personaggio a sè stante, dotato di vita propria.
L'unico lato negativo è il rischio per il lettore di dimenticarsi dettagli importanti, o addirittura qualche nome, proprio a causa dei numerosi intrecci narrativi.
Il libro è, a tutti gli effetti, un thriller a tinte horror. Se non si è abbastanza concentrati, è molto facile perdere il filo. Il che è un guaio, specialmente perchè il romanzo non è autoconclusivo, ma fa parte di una trilogia.
Nonostante questo piccolo problema, la lettura è assolutamente piacevole. Grazie al suo stile di scrittura semplice, ma al tempo stesso diretto e ironico, Carsten Stroud è in grado di creare moltissima curiosità e suspence. Gli elementi indispensabili per un successo assicurato.
[...] Niceville è diversa, ancor più di quanto l'intero Sud sia diverso. Forse è per via del caldo, forse c'è davvero qualcosa di strano e misterioso [...].
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