Di Icaro Tuttle
Editore: BeccoGiallo
Anno di pubblicazione: 2022
Edizione letta: prima edizione gennaio 2022
Formato: brossura con alette
Pagine: 116
ISBN: 9788833141954
Genere: Graphic novel autobiografica
Dalla quarta di copertina
La cura non è mai indolore.
A volte brucia, a volte nausea,
a volte ti mangia le giornate
e ti fa camminare strano.
A volte poi c'entra con
il tagliare via pezzi di te,
con violenza e precizione,
in una potatura faticosa,
per poter far crescere
i frutti nella prossima estate.
Chi è Icaro Tuttle?
Icaro Tuttle è natə a Milano, ha studiato al liceo classico di Genova e alla facoltà di Design e Arte di Bolzano, mentre ora vive a Bologna, dove sta frequentando il Biennio di Linguaggi del Fumetto all'Accademia di Belle Arti. Oltre ad aver lavorato per diversi progetti d'illustrazione con l'agenzia Yoonik, all'attivo ha due libri pubblicati con la casa editrice BeccoGiallo: La Cura - Storia di tutti i miei tagli (candidato nella categoria "Migliore opera prima" al Premio Micheluzzi del Comicon di Napoli 2022, menzione speciale alla sesta edizione del Premio Wondy di letteratura resiliente 2023) e I Morti non Prendono l'Ascensore (2023).
Introduzione alla lettura
La Cura – Storia di tutti i miei tagli è la prima graphic novel di Icaro Tuttle, conosciutə nel web grazie alle sue poetiche vignette sgargianti caratterizzate da uno stile singolare. Questo fumetto nasce prima di tutto come progetto universitario, esposto nella sua prima bozza al Torino Graphic Days del 2021, per poi essere pubblicato sotto forma di volume da BeccoGiallo nel marzo del 2022.
L’opera di Icaro Tuttle racconta il percorso di cura da ləi intrapreso. Ne ha tenuto traccia attraverso considerazioni, appunti e pensieri, trasformati in una narrazione al limite dell’onirico affiancata a immagini a tutta pagina dai colori stranianti. Questa rappresentazione, pur essendo così personale, paradossalmente è anche in grado di aiutare tutti coloro che, affrontando situazioni simili a quelle descritte da Icaro Tuttle, hanno bisogno non solo di una luce in fondo al tunnel, ma anche di sostegno.
La Cura avverte di essere difficile. Si versano lacrime, ci sono giorni in cui non si riesce proprio ad alzarsi dal letto o a mangiare, ma promette anche che, prendendoci cura di noi stessi, è possibile riprendere in mano la propria vita e, se non ricominciare da zero, almeno voltare pagina.
La mia opinione
Icaro Tuttle narra di sé con sincerità disarmante. Tratto da appunti, brevi riflessioni e stralci di memoria, il testo assume un aspetto molto simile al poetry slam. Metafore colloquiali accostate a disegni semplici ma ricchi di dettagli danno origine a immagini che si insinuano in profondità, scavano fino al cuore e lo mettono a soqquadro. Anziché sforzarsi in frasi maldestramente auliche o nell’uso di parole ricercate, il testo è essenziale e modesto, comprensibile ed evocativo: in questo sta la sua forza poetica.
Non ricerca la perfezione, né cerca di compiacere il prossimo. Vuole raccontarsi ed esprimersi. Per far questo, utilizza magnificamente una palette complementare stravagante ma equilibrata, applicando alle illustrazioni campiture omogenee prive di ombre e luci. Il bianco e il nero giocano invece un ruolo fondamentale per riconoscere il positivo e il negativo, la serenità e i pensieri ingombranti, la gioia e il dolore.
Grazie anche alla complessiva brevità del fumetto, esso non necessita di alcuna numerazione delle pagine e nemmeno di un vero e proprio indice dei capitoli. Si scorrono le pagine come si cammina tra le pieghe della mente, guidati da una serie di oggetti d’uso quotidiano cui sono collegati vari significati della parola “tagliare”: delle forbici, un coltello da cucina, una carta da gioco, un bancomat, un cellulare, una corda, delle cesoie, un bisturi.
Le illustrazioni, raramente rinchiuse in piccole vignette, occupano l'interezza della pagina favorendo l'immersione dello sguardo in un intenso flusso introspettivo. La sensazione predominante è così quella di trovarsi in un sogno, in bilico tra momenti di serenità e d’inquietudine, impressione accentuata da disegni essenziali caratterizzati da una linea sottile volutamente esitante.
La Cura – Storia di tutti i miei tagli affronta delle tematiche fortemente dibattute e d’eccezionale attualità. Basti pensare ai fatti di cronaca degli ultimi mesi, come anche alla sorpresa da parte delle istituzioni di fronte all’esorbitante quantità di richieste per il famoso bonus psicologo. Segno che una fascia molto ampia della popolazione ha bisogno di aiuto. Sento di non essere la persona giusta per cercare una spiegazione, un’origine delle difficoltà sociali attuali. Sono però più che convinta che La Cura di Icaro Tuttle rappresenti appieno quella miriade di sfaccettature totalmente soggettive, ma non per questo meno veritiere della situazione a cui ho accennato, così come sono assolutamente certa che chi ha bisogno, può ritrovare tra queste pagine un aiuto preziosissimo e la fondamentale consapevolezza di non essere solo.
Valutazione: 5/5
Mediagrafia
Copertina del libro, dettaglio di pg. 7 e 8: https://www.amazon.it/cura-Storia-tutti-miei-tagli/dp/8833141950
Riguardo Icaro Tuttle: https://www.icarotuttle.com/
Dice BeccoGiallo de La Cura: https://www.beccogiallo.it/negozio/fuori-collana/la-cura-storia-di-tutti-i-miei-tagli/
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