Editore: Rizzoli
Anno di pubblicazione: 2017
Mia edizione: I edizione 2017
Genere: young adult
Pagine: 204
Formato: copertina rigida con sovracoperta
Valutazione: 5/5
Indice
Trama (dalla quarta di copertina)
È quasi estate, la scuola sta per finire. Ma per Osei Kokote, tredici anni, figlio di un diplomatico ghanese, è il primo giorno in un nuovo istituto, nell’ennesima città in cui si trova circondato da visi sconosciuti. Stavolta i suoi compagni sono solo ragazzini bianchi. E quando Osei mette piede nel cortile, quel mattino, con gli alunni tutti in fila, in attesa che la campanella dia inizio alle lezioni, per un attimo a muovere l’aria sono soltanto le domande sussurrate a mezza bocca e le occhiate diffidenti. Per sua fortuna troverà presto un’alleata in Dee, la ragazzina più popolare della scuola, la biondina che tutti vorrebbero come amica. La complicità tra loro è immediata: un sentimento che nasce e cresce improvviso, talmente intenso da sollevarsi in volo come un globo di luce in un giorno uguale agli altri, ma al tempo stesso un sentimento troppo pulito e cristallino per non provocare invidie e reazioni malevole. Tracy Chevalier, maestra della narrazione storica, ha scelto di ambientare un nuovo Otello nell’America degli anni Settanta, all’interno del cortile di una scuola periferica di Washington DC, dove i ragazzini si fidanzano all’intervallo e si lasciano all’ora di pranzo. Dove i loro gesti e giochi lasciano già trasparire gli insidiosi pregiudizi degli adulti. Tutto, in questo romanzo tragico, si svolge nell’arco di un solo giorno. Che sembra poco, ma non lo è, per raccontare come la gelosia, le prevaricazioni e il tradimento possono comodamente stritolare un gruppo di amici e lasciare noi, sul finire del pomeriggio, ancora increduli e spaventati.
Chi è Tracy Chevalier? (dal web*)
Nasce a Washington nel 1964. Nel 1984 si è trasferita in Inghilterra, dove ha lavorato come editor fino al 1993. Il suo primo romanzo è "La Vergine azzurra" (Neri Pozza, 2005). Con "La ragazza con l'orecchino di perla" (Neri Pozza, 2000) ha ottenuto, nei numerosi paesi in cui il libro è apparso, un grandissimo successo di pubblico e di critica. Sempre Neri Pozza pubblica i romanzi successivi: "Quando cadono gli angeli" (2002), "La dama e l'unicorno" (2003), "L'innocenza" (2007), "Strane creature" (2009), "L'ultima fuggitiva" (2013), "I frutti del vento" (2016) e "La ricamatrice di Winchester" (2020). Pubblica anche un'antologia di scrittrici tradotte in tutto il mondo, curata in occasione del bicentenario di Charlotte Brontë: "Lettore, lo sposai" (Neri Pozza, 2016).
Introduzione
"Il ragazzo nuovo" è il frutto di un progetto molto particolare, promosso dalla Hogarth Press: la riscrittura, da parte di alcuni autori famosi, delle opere di Shakespeare.
Precisamente, questo volume si basa sull' "Otello". Ma non preoccupatevi: per esperienza personale, non è necessario conoscere la tragedia originale per capire il libro. Io per prima l'ho apprezzato lo stesso, pur non avendo mai studiato a fondo il drammaturgo inglese.
In ogni caso, alla fine della recensione troverete un riassunto dell'opera originale. Potete raggiungerlo direttamente cliccando qui.
Recensione
Un romanzo per ragazzi che sa parlare anche agli adulti
Per i temi trattati, il libro si rivolge ad un pubblico in prevalenza giovane. Nello specifico, la storia si svolge tutta in un unico giorno, all'interno di quel microcosmo a sè stante che è un edificio scolastico e il suo cortile.
Tracy Chevalier mostra fin da subito la sua abilità nel ricostruire le dinamiche sociali tipiche dei preadolescenti. Le rivalità, i primi amori, i rapporti con gli insengnanti e con i genitori. Infatti, i veri protagonisti del racconto sono proprio gli studenti. Gli adulti ricoprono un ruolo marginale, praticamente sullo sfondo.
La tecnica dell'autrice consiste nel descrivere la stessa scena, utilizzando diversi punti di vista. In particolare concentrandosi su Osei, il ragazzo nuovo del titolo. Unico nero in una scuola di bianchi, Osei analizza con piglio accademico le varie situazioni sociali che si sviluppano in aula, nel cortile e nella mensa.
Attraverso la sua voce, Tracy Chevalier mette in luce, da un lato, le difficoltà che un tredicenne incontra nell'inserirsi in una scuola nuova; dall'altro, la reazione che il colore della pelle di Osei suscita in chi lo circonda. Non solo nei suoi compagni, ma anche in chi avrebbe il dovere istituzionale e morale di dare il buon esempio. In questo senso, il romanzo è quantomai attuale, nonostante sia ambientato nell'America degli anni '70.
Il collegamento con l' "Otello" di Shakespeare
Spettacolare è, poi, la caratterizzazione dei personaggi. Sotto questo profilo, l'autrice attinge a piene mani dalla tragedia di Otello. Per esempio:
Dee rappresenta Desdemona, moglie di Otello.
Osei rappresenta Otello, il "Moro" al servizio della Repubblica di Venezia.
Ian rappresenta Iago, l'infido alfiere che, con la sua rete di bugie, risce a convincere Otello dell'infedeltò di Desdemona.
Rod rappresenta Roderigo, il secondo di Iago, coivolto inconsapevolmente nell'inganno di quest'ultimo.
Mimi rappresenta Emilia, moglie di Iago, vittima anche lei delle macchinazioni del marito.
Blanca rappresenta Bianca, fidanzata di Cassio.
Casper rappresenta Cassio, accusato ingiustamente di aver preso il fazzoletto di Desdemona.
Tuttavia, l'aspetto psicologico è anche l'elemento che distingue maggiormente il racconto dall'opera originale. Il libro è, a conti fatti, un romanzo di formazione. Prendendo le mosse dall'opera di Otello, il racconto tratta delle difficoltà che Osei e suoi coetanei incontrano nel cercare di definire sè stessi e la propria identità. Nel trovare il loro posto nel mondo, e sopratutto nella società in cui bene o male sono costretti a vivere.
Non solo. Il romanzo è anche una denuncia contro un terribile male dell'umanità, quale il razzismo.
Osei sente su di sè il peso della sua doppia identità. E' un ragazzo del Ghana, terra alla quale è molto legato, che ha vissuto però tra Europa e America. E che deve per forza di cose far convivere la sua doppia essenza di ragazzo africano in una terra straniera. Cercando, però, di non smarrire sè stesso.
Era davvero così bello essere neri? Osei non aveva nemmeno voglia di pensarci. Lui voleva solo giocare a palla, ridere di Joe Namath e dei suoi collant, toccare i capelli di Dee e respirare il suo profumo.
E proprio il razzismo sarà la rovina di Osei. In un crescendo di tensione, l'autrice mostra a poco a poco cosa si nasconde sotto il velo dell'ipocrisia che adulti e ragazzi indossano nei sui confronti. Velo che viene strappato via definitivamente nel finale commovente e mozzafiato, che vi farà arrabbiare tantissimo.
I miei dubbi
Incredibile ma vero, il finale è proprio la parte che mi ha lasciata più perplessa. Mi sembrava quasi... incompleto, in un certo modo. Non posso rivelarvi molto, altrimenti rischio spoiler. Vi dico che solo che questa conclusione non mette la parola "fine" alla storia.
In un altro contesto, avrei detto che l'autrice ha lasciato aperto lo spiraglio per un eventuale seguito. Considerato, però, che si tratta di una riscrittura dell'Otello, non so se lo vedremo mai.
In ogni caso, consiglio caldamente a tutti di leggere questo romanzo. A me ha trasmesso veramente tanto. E sono anche sicura che anche per voi sarà lo stesso.
L' "Otello" di Shakespeare: i punti salienti
Otello il "Moro" è un generale al servizio della Repubblica di Venezia. Sposa in gran segreto Desdemona, figlia del senatore Babranzio. Quest'ultimo viene informato del fatto da Roderigo, amico dell'alfiere Iago.
Iago prova risentimento nei confronti di Otello, perchè gli ha preferito Cassio per una posizione di prestigio. E vuole assolutamente vendicarsi.
Il Moro viene, quindi, condotto dinanzi al Senato per essere giudicato. Dopo essere stato accusato di aver sedotto Desdemona con la stregoneria, viene assolto grazie alla stessa testimonianza della donna. Brabanzio, però, insinua in Otello il dubbio che la figlia lo possa tradire. Iago sente tutto, e decide di cogliere l'ocasione per far del male al "Moro".
Nel frattempo, arriva la notizia che le navi turche hanno stanno per attaccare Cipro. Otello, con Desdemona, Iago e sua moglie Emilia, attendente di Desdemona, si reca sul posto. Qui scopre che le navi sono affondate a causa di una tempesta.
I veneziani organizzano, perciò, un grande festa. Ed è in questo momento che Iago agisce. Prima di tutto, inscena una rissa tra Roderigo e Cassio. Otello interviene, e priva Cassio del suo grado militare. A quel punto, Iago suggerisce a Cassio di chiedere a Desdemona di intercedere per lui con il marito.
Contemporanemanente l'alfiere instilla in Otello il dubbio che tra Desdemona e Cassio ci sia un relazione. E infatti, quando la donna chiede al Moro di reintegrare Cassio, Otello la considera una conferma delle parole di Iago.
Ma il perfido alfiere ancora non è soddisfatto. Chiede alla moglie Emilia di portargli qualcosa di Desdemona, senza però rivelare i suoi scopi. Emilia ruba un fazzolleto, che ha un particolare valore sentimentale: è il primo regalo di Otello per la moglie.
Iago lo lascia nella stanza di Cassio. Subito dopo invita Otello a nascodersi lì dentro, mentre lui distrae il rivale con una discussione. Quest'ultima riguarda in realtà Bianca, un cortigiana di cui Cassio è innamorato. I due, però, parlano a voce bassa. Sicchè Otello si convince di aver sentito il nome Desdemona. Allo stesso modo, anche la reazione di Bianca alla vista del fazzoletto è utilizzata da Iago per fargli credere che la moglie lo tradisca..
A questo punto il "Moro", impazzito dal dolore e dalla gelosia, decide di uccidere Desdemona. A rincarare la dose ci si mette pure un messaggio giunto da Venezia: il controllo di Cipro è stato affidato a Cassio. Otello deve, quindi, tornare in patria.
Desdemona è chiaramente felice, sia per Cassio, sia per il rientro a casa. Tuttavia, Otello vede nel suo comportamento un ulteriore conferma del fatto che la moglie ama un altro. La rabbia è talmente tanta che, durante una scenata di gelosia, il "Moro" schiaffeggia Desdemona in pubblico.
Nel frattempo, Iago convince Roderigo a tendere un'imboscata a Cassio. Roderigo ama segretamente Desdemona, e Iago sfrutta questo sentimento. Mentendo al suo amico, lo convince che solo uccidendo Casio potrà impedire alla donna e al Moro di partire per un fantomatico viaggio in Mauritania.
Roderigo accetta, ma durante lo scontro ha la peggio. Iago, nascostosi nel buio, ferisce Cassio. In più, fingendo di correre in suo aiuto, uccide Roderigo (impedendogli quindi di parlare), e facendo ricadere la colpa su Bianca, che viene imprigionata.
Otello, ormai incapace di ragionare a causa della gelosia, incontra un'ultima volta Desdemona, per metterla alla prova. Le dice che Cassio in realtà è morto nello scontro. Sentendo questa notizia, la donna scoppia in lacrime. Otello vede nella sua reazione un'ulteriore conferma del tradimento, tale per cui la soffoca sul letto nuziale.
All'arrivo degli altri personaggi, Otello confessa il delitto, presentando come prova il fazzoletto rubato da Emilia. Quest'ultima, resasi conto dell'inganno di cui è stata vittima, sta per raccontare tutto. Interviene Iago, che la uccide e scappa. Subito dopo viene catturato, ma si rifiuta di rivelare il motivo del suo agire.
A spiegare tutto sarà una lettera scritta in precedenza proprio da Roderigo. Otello, dopo aver scoperto la verità e sconvolto per ciò che ha fatto, decide di pugnalarsi a morte, cadendo infine sul corpo di Desdemona.
Fonti
*Foto e biografia: https://www.ibs.it/libri/autori/tracy-chevalier
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