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Il blocco del lettore

  • Immagine del redattore: Elena Barocelli
    Elena Barocelli
  • 9 mag
  • Tempo di lettura: 4 min

Buongiorno, amici lettori!

Oggi vorrei analizzare un fastidioso problema che purtroppo può colpire chi come noi ama la lettura. Mi riferisco al famigerato "blocco del lettore", una condizione di disagio in grado di trasformare il nostro hobby preferito in una vera e propria tortura.


Cos'è il "blocco del lettore"?

Un lettore in difficoltà

Il "blocco del lettore" consiste in sostanza in una significativa difficoltà a concentrarsi e comprendere un testo scritto, che può durare da pochi giorni fino a molti mesi.


Questa condizione fa si che quando leggiamo siamo presenti con il corpo, ma non con la mente. Ci scopriremo perciò costretti a rileggere più volte lo stesso paragrafo (o peggio ancora, la stessa frase) per riuscire a coglierne il senso, con la conseguenza di non riuscire più a sperimentare quel coinvolgimento emotivo che rende la lettura così interessante.


Al contrario inizieremo a sentirci sempre più frustrati e nervosi, al punto da decidere di abbandonare il libro che stiamo leggendo (colpevole ai nostri occhi di essere la causa del nostro malessere) scegliendone un altro al posto suo... e poi un altro, e un altro ancora.


A un certo momento il nostro cervello non ce la fa più ed entra in protezione. Ci spingerà cioè a trovare alternative più allettanti rispetto alla lettura, che da fonte di divertimento e svago si è trasformata in un'attività pesante e noiosa. Nei casi più "gravi" il blocco del lettore potrebbe addirittura provocare un vero e proprio rifiuto verso l'idea stessa di prendere in mano un libro e leggerlo, proprio a causa delle sensazioni negative che quest'attività provoca.


Da cosa deriva il blocco del lettore?

Come spesso succede nella vita, non sempre un problema ha una sola causa. Questo vale anche per il "blocco del lettore", frutto di un concatenazione di fattori che traggono forza gli uni dagli altri. Vediamo insieme i principali.


Ansia e stress

Ansia e stress sono cause del "blocco del lettore"
Ansia e stress sono cause del "blocco del lettore"

Al primo posto non possiamo che collocare l'ansia e lo stress, l'equivalente di due amanti che se ne vanno a braccetto nella nostra testa trasformando una piccola difficoltà in un'enorme grana.


Diventa facile, quindi, capire perchè durante quei periodi in cui la loro presenza è particolarmente intensa, la lettura rischia di subirne le conseguenze. Quando mille pensieri e preoccupazioni si affollano nella nostra mente, è normale che la nostra attenzione sia concentrata tutta su di loro, privandoci perciò delle energie necessarie per occuparci di altre cose, anche se piacevoli come leggere un libro.

Stanchezza fisica e mentale

Compagne di merende di ansia e stress sono la stanchezza fisica e mentale (non a caso, le prime sono le principali causa delle seconde).


In effetti, per quanto leggere un libro sia per molti una distrazione dalle fatiche quotidiane, è indubbio che si tratti di un hobby comunque faticoso, perlomeno da un punto di vista mentale.


Interessante in questo senso è l'esperimento condotto da un gruppo di ricerca dell'Emory College, capitanato da Gregory Berns. Lo studio ha rivelato che quando leggiamo il nostro cervello attiva gli stessi neuroni che impiegheremmo laddove fossimo noi stessi a vivere le situazioni descritte nel libro. In altre parole, se il personaggio di turno sta compiendo un'azione come correre, scalare un muro, interagire con altre persone, ecc... di riflesso la nostra mente reagisce come se al suo posto ci fossimo noi.


Ne deriva perciò che se per primi non stiamo psicologicamente o fisicamente bene, leggere un libro rischia di diventare l'equivalente di correre una maratona senza essersi mai allenati in vita nostra. Non certo una gioia, quindi.

La distrazione

La distrazione: altra causa del blocco del lettore
La distrazione: altra causa del blocco del lettore

Vi avevo già parlato negli articoli precedenti di come la distrazione sia a tutti gli effetti uno dei più grandi nemici di ogni lettore, sopratutto se associata all'iperconnessione. Ecco, stesso discorso vale anche per "il blocco del lettore".


Le notifiche del cellulare, il disordine intorno a noi, i rumori di sottofondo, la confusione... Tutti elementi che non fanno altro che renderci estremamente complicato concentrarci su ciò che stiamo leggendo e che, unite alle preoccupazioni e alla stanchezza, possono alimentare il circolo vizioso di cui vi parlavo prima.


Attenzione però: essere distratti e non riuscire a concentrarsi non significa automaticamente avere il "blocco del lettore". Potrebbe darsi semplicemente che quello non sia il momento più propizio per mettersi a leggere, e che al contrario sia preferibile aspettare un altro momento della giornata.


Sta a noi valutare se le difficoltà che incontriamo al momento della lettura sono da attribuire a una situazione temporanea, o al contrario sono il segnale di qualcosa di più complesso. D'altra parte, chi ci conosce meglio di noi stessi?

La mancanza di tempo

Ebbene si, amici: tra le cause del "blocco del lettore" c'è anche lei, la famigerata mancanza di tempo.


L'esistenza frenetica che siamo costretti a vivere ci obbliga infatti a una costante ridefinizione delle nostre priorità la quale, al grido di "prima il dovere e poi il piacere" ci costringe a sua volta a mettere in secondo piano ciò che ci piace (o addirittura a rinunciarvi del tutto), proprio perchè sentiamo di non potercisi dedicare con l'attenzione che merita.


In altri casi invece, la mancanza di tempo ci impedisce di essere pienamente presenti a noi stessi mentre stiamo facendo qualcosa. In quei momenti la nostra mente sarà infatti rivolta verso ciò che reputa "il problema", ovvero l'impegno che riteniamo più importante. Ci sentiremo quindi sotto pressione, disattenti, aprendo la porta a quel mix di sensazioni negative che sono il pane e companatico del "blocco del lettore".


Che fare quindi?

Indipendentemente da cosa abbia provocato il nostro "blocco del lettore", l'importante è prendere coscienza della sua esistenza e impedirgli di trasformarsi in un problema più grosso di quello che è.


Infatti, per quanto frustrante sia, il "blocco del lettore" è fortunatamente una condizione passeggera, che può essere dolcemente invitata ad andarsene seguendo alcuni accorgimenti... di cui però vi parlerò nel prossimo articolo.


Nel frattempo, ringrazio tutti voi per avermi seguito fin qui!


Fonti

Tutte le immagini sono state create tramite Bing Image Creator

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