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Immagine del redattoreElena Barocelli

Holidays on Ice


Copertina

Editore: Oscar Mondadori

Anno di pubblicazione: 2003

Mia edizione: I edizione 2003

Genere: umoristico

Pagine: 78

Formato: brossura con alette

Valutazione: 4/5



Indice


Trama

Il debutto di David Sedaris avvenne all'inizio degli anni '90 quando lesse alla radio il racconto della sua esperienza come elfo natalizio in un grande magazzino di New York: episodio che lo fece diventare una star radiofonica. Una serie di scene esilaranti e corrosive fotografano impietosamente le icone sacre del mondo di oggi: il mito del Natale affogato nei consumi, il muto naufragio dei bambini, vittime inconsapevoli dell'insensatezza della festa, la surreale crudeltà dei rapporti di lavoro e di famiglia, il vuoto e la solitudine che la valanga scintillante dei regali non può nascondere... Da questo episodio David divenne ben presto una star radiofonica e questo suo libro, uscito nel 1997, si rivelò un immediato bestseller. Dissacrante libello sul falso luccichio del Natale, Holidays on Ice è la rivelazione dello straordinario talento di questo giovane umorista, comico spietato e sottilissimo, implacabile osservatore delle follie della modernità.


Chi è David Sedaris?

David Sedaris

David Sedaris (Johnson City, New York 1956) di origini greche, si è iscritto alla Kent State dell'Ohio per poi intraprendere un'esistenza egualmente divisa tra viaggi e lavori poco ortodossi. Nel 1987 si è diplomato all'Art Institute of Chicago, ma la vera svolta della sua vita è avvenuta quando ha scelto di lavorare per qualche settimana come elfo di Babbo Natale nei grandi magazzini Macy's. Nel 1994 ha pubblicato "Barrel Fever", nel 1997 "Naked" e nel 2000 "Me Talk Pretty One Day" con un successo sempre più travolgente. Con Mondadori ha pubblicato "Ciclopi" (2003).


Introduzione

Se avete seguito fin qui le mie recensioni e i miei post, allora saprete certamente che quello natalizio è il periodo dell'anno che preferisco. Le luci, i regali, gli addobbi, Babbo Natale, i mercatini e tutte le altre icone di questa festa mi riempiono ogni volta il cuore di gioia.


Ragion per cui, sono sempre felice quando si tratta di leggere un libro che ne parla, come "Holidays on Ice". Anche se in termini non proprio lusinghieri.


Recensione

Come dice la trama, questo volume è un "dissacrante libello sul falso luccichio del Natale". In altre parole una raccolta di racconti brevi, in tutto e per tutto simili a degli sketch comici, che analizzano uno o più cliché legati a questa festa, rappresentandoli in una chiave umoristica spietata, graffiante, sfociante addirittura nello humor nero.


E' fondamentale tenerlo a mente, per apprezzare questo libro.

Dimenticate il classico romanzo su quanto sia bella questa ricorrenza, quanto si sia tutti più buoni e generosi, ecc... Qui siamo su tutt'altro livello.


Il contenuto

Le perle che compongono "Holiday on Ice" non sono altro che esperienze o considerazioni che Sedaris condivide con i lettori. Sono estremamente diverse, quasi indipendenti le une dalle alte. Eppure legate da un particolare filo conduttore.


In queste racconti, tutto ciò che associamo allo spirito natalizio viene sezionato senza riserve dall'autore.

Un' operazione chirurgica che sbatte in faccia al lettore una sacrosanta verità: non è tutto oro quel che luccica. A maggior ragione durante questo periodo dell'anno, intriso di una retorica buonista spesso non corrispondente alla realtà.


Una verità di cui tutti siamo almeno un po' consapevoli, ma che spesso volutamente ignoriamo.


La struttura del libro

Tornando a noi, il libro in sè è molto breve. Le quattro storie presenti hanno pochissime pagine. Per di più, è stato utilizzato un carattere molto grande per l'impaginazione, cosa che apprezzo sempre.


Personalmente, ho impiegato circa un paio d'ore per finirlo. Un vero record, per quanto mi riguarda.

Ma non giudicate male. Non è la lunghezza che rende "buono" un libro, ma il suo contenuto. E queste scarse 78 pagine sono intrise di una saggezza profonda.


Lo scopo dell'autore, oltre a strapparci una ristata, è infatti quello di farci riflettere su cosa significhi veramente "festeggiare il Natale". E secondo me, c'è riuscito.


Credetemi se vi dico che, una volta terminata la lettura, vivrete il periodo natalizio in un modo completamente diverso dal solito.


Stile di scrittura

Lo stile di Sedaris è assolutamente originale. Utilizza un registro linguistico adatto a tutti, caratterizzato da frasi più o meno lunghe, ricche di ironia e sarcasmo, che non ha nessuna intenzione di nascondere.


Non a caso, elemento imprescindibile è la componente umoristica che accompagna il lettore dalla prima all'ultima pagina. Un'ilarità pungente, di cui Sedarsi si fa scudo per dire le cose come stanno senza remore. Quel tipo di comicità che non ammette mezze misure: o piace, o non piace.


Sedaris infatti è molto diretto e asciutto nella narrazione. Non utilizza giri di parole, nemmeno quando si tratta di bambini. Non ha peli sulla lingua.

A chi tra voi sa apprezzare le gioie di un bel giro nella Vergine di Norimberga, non posso che consigliare uno dei tanti micidiali spettacolini che in questi giorni estorcono grida di pietà tra le pareti delle nostre scuole elementari e medie.

E proprio per questo, nonostante le premesse, "Holidays on Ice" non è riuscito a far breccia nel mio cuore. Lo humor nero qui presente è fin troppo "scuro" per i gusti. Lo apprezzo si, ma fino ad un certo punto. Motivo per cui ho dato quattro stelle invece di cinque come valutazione finale.


Conclusione

Bene, amici. Penso di avervi detto tutto quello che c'era da dire. Non mi resta che lasciarvi ad una breve analisi delle storie contenute nel libro.


Vi ringrazio tanto per avermi seguito fin qui, e vi invito a non perdervi le prossime recensioni. Buona giornata a tutti!


Le storie

Come vi dicevo, il libro si compone di quattro racconti brevi, uno più spietato dell'altro. In una sorta di escalation umoristica l'autore ci trascina in un vortice di ironia e sarcasmo, fino a raggiungere il culmine con l'ultimo "episodio".

Dinah, la zoccola di Natale

Questa storia è presentata come un vero ricordo di famiglia dell'autore. Sedaris, assolutamente deciso a snobbare per quell'anno il Natale, si ritroverà a vivere uno dei più significativi momenti della sua vita... oltre che uno dei più pazzeschi.


Ancora non sono riuscita a capire se è una menzogna o la realtà. In ogni caso, è un ottimo racconto per incuriosire il lettore e convincerlo a proseguire.

Al centro della prima fila con Thaddeus Bristol
Tratto da una storia vera
Natale significa dare

Curiosità

La prima edizione americana di "Holidays on Ice" prevedeva altri due brani, che però non sono stati inseriti nella versione italiana. Al contrario, sono stati pubblicati in un'altra raccolta di Sedaris, "Ciclopi" sempre edita da Mondadori.


Per completezza, vi riporto qui i titoli e le trame che ho trovato su wikipedia:

SantaLand Diaries

Sedaris racconta la sua esperienza di elfo di Babbo Natale nel centro commerciale Macy's

Season's greetings to our friends and family!!!

Fonti

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