Autore: Giulio Cesare Giacobbe
Editore: Ponte alle Grazie
Anno di pubblicazione: 2003
Mia Edizione: 1° edizione, 11° ristampa, ottobre 2004
Genere: auto-aiuto
Valutazione: 3,75/5
Chi è Giulio Cesare Giacobbe? (dalla quarta di copertina)
Giulio Cesare Giacobbe si è laureato in Filosofia all'Università di Genova e in Psicologia negli Stati Uniti (California). Ha praticato analisi personale e formazione in psicoterapia presso l'Istituto di Psicosintesi di Firenze. E' titolare dell'insegnamento di Fondamenti delle discipline psicologiche orientali presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Genova, dove vive e lavora.
Trama (dalla quarta di copertina)
Dietro a questo titolo provocatorio si nasconde un manuale prêt-à-porter che qualunque nevrotico, o aspirante tale, dovrebbe tenere in tasca e non abbandonare mai, specie nei momenti peggiori. Esso utilizza tecniche yoga, buddhiste e zen, praticate da secoli dagli orientali (evidentemente anche loro nevrotici) ma esportabili anche a noi poveri uomini e donne dell'occidente [...] Un grande piccolo libro che si aggiunge al secolare fiume della saggezza che da tutte le culture del mondo scorre verso la felicità ma nel quale nessuno di noi trova mai il tempo (e il coraggio) di bagnarsi.
Recensione
Dicesi "sega mentale" il pensare a cose che non hanno attinenza con la realtà
Comincio questa recensione confessandovi una cosa: io sono una maestra di seghe mentali. Studiando all'università ho cominciato a sviluppare problemi di ansia, i quali sono cresciuti notevolmente con il passare degli anni. Ad un certo punto mi sono trovata nella condizione di non farcela più, di dover dare una svolta seria alla mia vita. Insomma, di trovare qualcosa che mi aiutasse a recuperare la felicità che avevo perduto.
Mi sono quindi avvicinata alla pratica della meditazione mindfullness: ho letto libri, provato varie tecniche, ho imparato a conoscere meglio la mia ansia e a conviverci. Il libro oggetto di questa recensione è quindi solo l'ultimo tassello del mio percorso personale.
Il principale pregio di questo volumetto è di trattare gli argomenti in modo molto leggero e divertente, cosa assolutamente non scontata in questi casi. Mi è capitato in passato di imbattermi in volumi giganteschi ed eccessivamente tecnici, che dopo due righe mi facevano passare la voglia di continuare.
Qui invece è l'esatto contrario: l'autore mantiene alta l'attenzione del lettore grazie al suo stile colloquiale e a tratti canzonatorio, arricchito dalle simpaticissime note a piè di pagina. Il lettore sarà così guidato alla scoperta del fenomeno delle seghe mentali: dalla loro genesi fino all'individuazione dei modi per sconfiggerle, passando attraverso un'indispensabile analisi della loro relazione con il pensiero e la sua automaticità, quindi in sostanza con la mente.
Perchè ricordate:
Il pensiero è il flusso autoalimentato delle seghe mentali
Non solo: l'autore offre al lettore un'infarinatura di quelli che sono i cardini della meditazione, come la consapevolezza di sè, l'importanza del respiro e la relazione tra mente, corpo fisico e realtà. Giacobbe ci tiene infatti a ricordare che i nevrotici sono in buona compagnia: se tutto il mondo è paese, buona parte di questo è nevrotico. E' una caratteristica tipica della cultura occidentale, costantemente orientata verso il mito della "produttività" e del dover "fare".
Con questo libro l'autore intende a contrario introdurre il lettore all'arte del "non fare", e dell'importanza fondamentale della "non azione". Se ci pensate bene, le persone che meditano sembrano semplicemente delle statue sedute in posizioni strane con gli occhi chiusi a respirare: e in effetti è proprio così, ma al tempo stesso questo è l'elemento centrale di un percorso in grado di donare (o di aiutare a trovare) molta felicità a chi ha voglia di intraprenderlo.
Il lettore scoprirà così la forza che si cela dietro il semplice atto di respirare, e quanto esso possa essere rilassante se fatto con consapevolezza. L'autoironia che caratterizza il testo lo rende quindi ideale specialemente per chi si affaccia a questo mondo per la prima volta.
Ma questa è anche la ragione per cui non me la sento di dare 5 stelle: rispetto ad altri testi che ho letto, qui manca una spiegazione di come meditare. Non ci sono esempi concreti di pratiche di meditazione, o esercizi che possono essere eseguiti per imparare. Tutto è concentrato sopratutto sullo strappare un sorriso al lettore, cosa che certamente aiuta, tralasciando però aspetti che secondo me dovevano essere analizzati in modo più approfondito.
Resta comunque una lettura picevole, nonchè un'ottimo punto di partenza per iniziare un percorso che aiuterà a vivere più serenamente. Provare per credere!
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