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Immagine del redattoreElena Barocelli

Cioccolato al latte

Aggiornamento: 4 gen 2023


Autore: Adrian Fogelin

Anno di pubblicazione: 2000

Mia edizione: prima edizione Giunti maggio 2004, casa editrice Buena Vista

ISBN: 9788884371065

Genere: narrativa, per bambini (dai 12 anni)

Valutazione: 5/5





Chi è Adrian Fogelin?

Adrian Fogelin

Adrian Fogelin è la figlia della scrittrice di fantascienza, Maria Bontempi Fogelin, ed è cresciuta in una casa disseminata di manoscritti. Lettrice precoce, ascoltava sua madre mentre leggeva ad alta voce, partecipando al vivace scambio di racconti di famiglia, cosa che conferito alla sua scrittura la freschezza dei racconti orali.

È autrice di sette romanzi bambini per giovani adulti, tra cui il popolarissimo "Crossing Jordan", e ha vinto numerosi premi tra cui due medaglie d'oro del Florida Book Award.

Frequenta spesso scuole e biblioteche di tutto il paese, condividendo il suo amore per la scrittura e la storia.


Trama(dal web)

Jemmie e Cass, una nera come il cioccolato, l'altra bianca come il latte, sono vicine di casa nuove di zecca. E, miracolo, si sono piaciute subito. Lo stesso non si può dire dei loro genitori. Ma i grandi a volte sono strani e fanno un sacco di storie. Tipo diffidare di chi è di un altro colore. Jemmie e Cass adorano leggere romanzi d'amore, mangiano ghiaccioli, hanno la passione per la corsa e si allenano per ore, sognando di formare una squadra, le Cioccolato al Latte. Arriva l'occasione. Tre chilometri da percorrere sotto il sole, principianti e professionisti insieme. Le Cioccolato al Latte scendono in pista. Per vincere. E per dimostrare che il bianco e il nero sono opposti che si attraggono, e mischiati insieme sono una bomba


Recensione

Ho letto questo libro per la prima volta quando avevo circa 10 anni. All'epoca prendevo in prestito dalla biblioteca tantissimi libri alla volta, e questo in particolare appartiene ad una collana che mi piaceva. Rileggerlo oggi a distanza di così tanto tempo mi ha permesso di cogliere aspetti cui all'epoca non avevo prestato molta attenzione.


La voce narrante è quella di Cass, ragazzina di 12 anni che adora correre. Il racconto inizia con l'arrivo dei suoi nuovi vicini di casa, i Lewis, una famiglia di colore. Il padre di Cass, per niente contento della cosa, costruisce un palizzata per separare le due famiglie. Ma l'amicizia, quella vera, non conosce ostacoli di sorta. E così, dopo poco, Jemmie e Cass imparano a conoscersi e a volersi bene.


I temi centrali della storia sono evidentemente il pregiudizio e il razzismo, la paura del diverso. E ciò rende questo libro del 2000 assolutamente attuale. La torrida estate della Georgia in cui è ambientato il racconto costituisce un punto di svolta nella vita di Cass. Prima dell'arrivo di Jemmie, la ragazzina non si era interrogata più di tanto sulla condizione delle persone di colore. Ma l'atteggiamento del padre fa germinare in lei il seme del dubbio, che cresce sempre di più dopo aver conosciuto la sua vicina di casa.


Cass si chiede perchè le due famiglie non riescano a sopportarsi, dato che non si sono praticamente mai parlate. Ma anche grazie alla guida di nonna Grace, viene a conoscenza della segregazione razziale in vigore nei Paesi del Sud degli Stati Uniti, che per quanto non esista più, ha lasciato dietro di sé numerosi strascichi.


La stessa Cass ne è vittima, in un certo senso. In primis, quando dubita dell'onestà di Jemmie nel negozio di Mister G. Ancora quando la sua stessa felicità viene messe in pericolo, nel momento suo padre e la madre di Jemmie vietano alle due amiche di vedersi. E infine, quando il padre vuole impedire a Cass di correre perchè la madre di Jemmie le ha comprato un paio di scarpe nuove.


L'insegnamento contenuto nel libro, e che lo rende per questo godibilissimo anche dagli adulti (forse addirittura di più di un bambino) è di non fermarsi al colore della pelle. Soprattutto quando il proprio pregiudizio rischia di arrecare danno alle persone che si amano, come i propri figli.


Il punto infatti è proprio questo: una società migliore, basata sul rispetto reciproco, trova le sue basi nell'educazione che si impartisce ai più giovani. Se un ragazzino è cresciuto circondato dall'odio e dal disprezzo, come si può pensare che in futuro qualcosa possa cambiare?


I due capitoli finali del libro riportano in questo senso un messaggio positivo di speranza: le ragazze sono infatti le vincitrici morali della gara di corsa, non per la strana coppia che rappresentano agli occhi degli altri, ma per il bellissimo gesto compiuto da Cass nei confronti di Jemmie.


Cass dimostra infatti di aver completamente superato qualsiasi dubbio o timore nei confronti della sua migliore amica. Non ci pensa un secondo a tornare indietro e ad aiutarla, nonostante mancasse così poco al traguardo. In quel momento, il concetto di bianco e nero perdono completamente di significato. L'amicizia è la sola cosa che conta.


La storia si conclude con la prima cena condivisa delle due famiglie. Cass si rende conto della precarietà della situazione. Basta un gesto, un parola sbagliata, per vanificare tutti gli sforzi fatti fino a quel momento. Ma la dimostrazione data dalle ragazze durante la corsa ha dato i suoi frutti.


Non si tratta del classico finale "e vissero tutti felici e contenti". Quella cena lascia intendere che gli ostacoli da superare sono ancora molti, ma anche che il più è già stato fatto. Non resta altro che aspettare e vedere cosa ha in serbo il futuro.




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