Editore: Rizzoli
Anno di pubblicazione: 2019
Mia Edizione: I edizione novembre 2019
Genere: narrativa contemporanea
Pagine: 285
Formato: copertina rigida con sovraccoperta
Valutazione: 5/5
Indice
Trama
Uno dei più grandi bestseller USA degli ultimi anni, 60.000 copie vendute. Bernadette Fox non è un tipo facile. Sarà forse a causa degli occhialoni da diva, dei modi scostanti o dell’abrasiva ironia con cui considera le cose del mondo. Sarà perché esce di rado, trascura la casa e non fa nulla per nascondere l’indifferenza nei confronti dei comitati scolastici e della piaga dei rovi infestanti. Quando la figlia Bee chiede un viaggio in Antartide come premio per la pagella perfetta, Bernadette si getta eroicamente nei preparativi. Consumata dallo sforzo di adattarsi a una vita che non le assomiglia affatto, è una donna sull’orlo di una crisi di nervi. Mentre gli intoppi e i disastri si susseguono uno dopo l’altro, all’improvviso Bernadette scompare, lasciando alla sua famiglia il compito di raccogliere i cocci. Il che è esattamente ciò che Bee decide di fare, ricostruendo con acume e pazienza la scia di mail, fatture, articoli di giornale e circolari scolastiche che la madre si è lasciata alle spalle, fino a svelare il clamoroso segreto che Bernadette nasconde da vent’anni. Sorprendente ritratto femminile, "Che fine ha fatto Bernadette?" celebra l’istinto di fuga che cova dentro ognuno di noi. Perché nell’ingorgo assordante delle nostre vite è l’imperfezione l’unica ancora di salvezza. Da oggi Bernadette ha il volto di Cate Blanchett, protagonista del film ispirato a questo romanzo.
Chi è Maria Semple?
Maria Semple nacque a Santa Monica nel 1964. Visse per due anni con la famiglia in Spagna, dopodiché si trasferì a Los Angeles ed Aspen. Dopo essersi diplomata alla Choate Rosmary Hall nel 1982, completò la sua formazione al Barnard College, dove vinse un Bachelor of Arts in letteratura inglese nel 1986.
Il suo primo romanzo "This one is mine" fu pubblicato nel 2008. Il vero successo, tuttavia, arrivò con "Dove vai Bernadette?", oggi diventato un film dal titolo "Che fine ha fatto Bernadette?" con Cate Blanchett nel ruolo della protagonista. Attualmente vive a Seattle con il marito e sceneggiatore George Meyer e alla figlia Poppy, nata nel 2003.
Recensione
La storia
"Che fine ha fatto Bernadette?" è un romanzo a dir poco fuori dal comune, caratterizzato da un'originalissima struttura narrativa.
Il racconto si compone infatti di una raccolta di lettere, fogli volanti, e-mail e altri documenti ordinati con pazienza da Bee Branch, figlia di Bernadette, allo scopo di capire che fine possa aver fatto la madre.
Se mamma scompare nel nulla due giorni prima di Natale [...] certo che la verità è complicata! Ma il fatto che sia complicato [...] non significa che non ci si possa provare. Non significa che io non possa provarci.
Questa particolare tecnica rende la narrazione decisamente dinamica e per niente scontata. A differenza di un romanzo tradizionale, dove la storia si sviluppa passivamente attraverso il testo, questo libro
si basa quasi esclusivamente sui documenti fittizi creati dall'autrice.
Ognuno di essi, dal semplice post-it fino al verbale di polizia, dona al romanzo quell'aura di mistero, di curiosità e di aspettativa che vi rapirà letteralmente, impedendovi di chiudere il libro prima di essere arrivati alla fine.
Al pari di Bee anche noi siamo infatti costretti ad affidarci completamente a questi testi per scoprire dove si sia nascosta Bernadette, e sopratutto perchè. A mano a mano che procederemo con la lettura ci inoltreremo perciò sempre di più nel cuore di questa famiglia e della città in cui vive, conoscendo personaggi diversi e con i quali è facile immedesimarsi, scoprendo anche che non sempre le cose sono come sembrano; e che sotto la superficie di una donna apparentemente solo un po' eccentrica si nasconde un mare in tempesta pronto a diventare un vero e proprio tsunami.
<<Ti voglio bene, Bee>> mi ha detto mamma. <<Ce la sto mettendo tutto. A volte ci riesco, a volte no.>>
I personaggi
Le protagoniste
In virtù della sua particolare struttura, "Che fine ha fatto Bernadette?" non è certo un libro che spicca per la caratterizzazione dei personaggi. Tuttavia, è ugualmente possibile possibile individuare alcuni punti fermi.
Le protagoniste indiscusse sono Bee e, appunto, Bernadette. La prima è un'adolescente forte, estroversa, sicura di sè e con le idee molto chiare su ciò che vuole nella vita. Una ragazza che ama moltissimo i suoi genitori e in special modo la madre, anche se forse non riesce a dimostrarlo quanto vorrebbe.
E' lei la vera voce narrante della storia, che si arricchisce proprio grazie ai suoi intramezzi inseriti tra un documento e l'altro.
Bernadette è, invece, l'esatto contrario della figlia: alla compagnia preferisce la solitudine; non partecipa volentieri agli eventi sociali e se può evita del tutto il contatto umano. Insomma, se Bee è il sole, lei è la pioggia.
Eppure è proprio con questo personaggio che Maria Semple dimostra tutta la sua bravura e la sua cura per i particolari, dando vita ad una figura tutta da scoprire.
Procedendo con la lettura possiamo infatti cogliere tutte le diverse sfumature del carattere di Bernadette, che si rivelerà essere molto più complessa di quanto non appaia in superficie. Cosa che renderà sempre più facile immedesimarsi in lei, al punto che ci sembrerà quasi conoscerla da sempre.
Gli altri personaggi
Gli altri personaggi occupano una posizione più marginale rispetto alle protagoniste, che rappresentano invece i due poli del romanzo. Fra questi spicca in particolar modo Elgin Branch, marito di Bernadette e padre di Bee.
A differenza loro, Elgin rimane in disparte per buona parte della narrazione. Solo verso la fine acquisisce un ruolo più in rilievo. Questo però non significa che sia meno caratterizzato degli altri. La sua figura è assolutamente coerente con lo scopo dell'autrice, cioè porre l'accento sul senso di isolamento e di incomprensione che Bernadette prova costantemente. Elgin è infatti il classico marito americano: lavora tutto il giorno, occupa una posizione di responsabilità, spesso è assente da casa.
Tuttavia, non lo si può definire come "il cattivo" della situazione. Anzi, volendo ben guardare non ci sono dei veri e propri antagonisti in questa storia. Tutti i personaggi, anche i più odiosi, agiscono in base alla loro personalità e al loro modo di vedere le cose. Non c'è quindi una distinzione così netta tra buono e cattivo. Spetta a noi lettori farci una nostra idea personale.
Stile di scrittura
L'impressione generale è che questo libro, nonostante i temi che tratta, sia decisamente leggero e scorrevole. Sicuramente, il merito va prima di tutto al registro linguistico utilizzato, che rende la lettura molto piacevole. L'ideale, quindi, per trascorrere qualche ora di spensieratezza.
La storia si presenta inoltre ben costruita ed equilibrata, dall'inizio alla fine. Ogni singola vicenda è descritta in modo così verosimile che quasi ci si dimentica che si tratta di un'opera di fantasia. Sensazione rafforzata dalla tendenza dell'autrice a dare per scontate quelle minuzie che in un romanzo normale avrebbero richiesto una lunga spiegazione. Una scelta che ha assolutamente senso, considerando che il materiale raccolto è composto per lo più da mail o messaggi confidenziali. E' normale, infatti, che in una conversazione tra persone che si conoscono alcune piccolezze o ovvietà siano ignorate.
Maria Semple si dimostra inoltre assolutamente capace di affrontare temi importanti con il giusto equilibrio di serietà e comicità. Infatti, da un lato regala a noi lettori una storia assolutamente credibile e coinvolgente, velata da un sottile strato di ironia sfociante in alcuni punti nella vera e propria comicità; dall'altro affronta temi delicati come la ricerca di sè stessi, i fallimenti e i traumi personali e il rapporto madre-figlia portando loro il rispetto che meritano, ma senza appesantire troppo il clima generale del romanzo.
Questo rende "Che fine ha fatto Bernadette?" un libro adatto a tutti i gusti, perfettamente in grado di soddisfare le aspettative che crea una volta iniziato. Una storia così ben scritta da convincere addirittura il regista Richard Linklater a ricavarne un film nel 2019, affidando tra l'altro il ruolo da protagonista alla mitica Cate Blanchett. E che spero di recuperare al più presto possibile.
Grazie mille a tutti per aver letto fin qui, vi auguro una buona lettura e una buona visione. Alla prossima, amici!
Fonti
Biografia autrice e foto: https://it.wikipedia.org/wiki/Maria_Semple
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