Autore: Stephen King
Anno di pubblicazione: 1987
Mia edizione: V edizione Sperling Paperback febbraio 2006
ISBN:88--8274-589-986-I-06
Genere: narrativa fantasy, fantascienza, western, horror
Valutazione: 5/5
Trama
Questo romanzo rappresenta il vero inizio del viaggio di Roland. Finalmente facciamo la conoscenza di coloro che saranno i compagni del nostro pistolero, il cui arrivo era stato annunciato dall'Uomo in nero. Si tratta di Eddie Dean e di Odetta Holmes, la quale nasconde in sé la terribile Detta Walker, la sua seconda personalità.
Eddie è un drogato, portato su questa brutta strada dal fratello Henry. Roland lo "arruola" mentre si trova su un areo diretto a New York, dove deve consegnare l'eroina al mafioso Enrico Balazar. Roland aiuta Eddie a superare il controllo aeroportuale e lo porta nel Medio-Mondo.
Il rapporto tra i due non è per niente facile. Roland non nasconde il suo disprezzo per Eddie, ritenendolo debole e indegno di essere considerato un pistolero. Eddie, in preda ad una terribile crisi di astinenza, vede nel pistolero l'ostacolo alla sua prossima dose. Per questo, quando Roland va a prelevare Odetta, Eddie sta per ucciderlo, fortunatamente senza riuscirci.
I due si troveranno loro malgrado costretti a collaborare: Roland è sempre più debole a causa dell'infezione provocata dal morso delle aramostre, e da solo non riesce a tenere a bada Detta Walker, più che mai intenzionata a farli fuori entrambi.
In più, Roland deve ancora trovare il terzo componente del suo Ka-tet. Grazie all'aiuto di Eddie, riesce a raggiungerlo, facendo una scoperta sensazionale che cambierà per sempre il corso della storia di tutti e tre i personaggi.
Recensione
"La chiamata dei tre" è il secondo libro della serie "La Torre Nera". Nonostante sia trascorso qualche anno dalla pubblicazione del primo romanzo, lo stile di King è sempre uguale e inconfondibile: duro, spietato, descrive i momenti più spaventosi della storia senza filtri. Va dritto al punto, senza girare troppo intorno alle cose. E questo è uno dei motivi per cui amo questo autore.
La descrizione dei personaggi è semplicemente magistrale. Leggendo il libro, sembra quasi di vederli in carne e ossa: Roland, con i suoi occhi azzurro ghiaccio; Eddie, giovane e scapestrato; Odetta/Detta, costantemente in bilico tra le due personalità. King riesce a rendere reale la sua stessa fantasia, e a trasmettere tali sensazioni al lettore. Sembra quasi di conoscere questi personaggi da sempre, come dei vecchi amici.
Il libro è ricco fin dall'inizio di colpi di scena, forse ancora di più del primo romanzo. Dopo ogni ostacolo che Roland e i suoi riescono a superare, non si può fare a meno di chiedersi "E adesso cosa accadrà?". La tensione è mantenuta alta per tutto il racconto, anche nelle scene apparentemente più tranquille. Sono davvero molto pochi i momenti in cui ci si può rilassare.
Interessante è anche osservare come si sviluppa e progressivamente cambia il rapporto tra i personaggi. Come avete potuto leggere nella trama, all'inizio Roland e Eddie non si sopportavano. E un altro grande interrogativo è costituito da Odetta/Detta. Come possono essere loro i compagni di cui Roland ha bisogno per realizzare il suo scopo?
Anche qui emerge la bravura di King. Roland crede fermamente nel concetto di ka, nel destino: se quindi il ka ha messo sulla sua strada Eddie e Odetta/Detta, un motivo ci sarà. Dal canto loro, gli stessi Eddie e Detta/Odetta riusciranno a dimostrare a Roland, in più di un'occasione, che nei loro cuori si nascondono dei veri pistoleri.
Collegamenti con altri libri
Se avete letto i miei precedenti post sull'argomento, allora saprete che il ciclo di romanzi de "La Torre Nera" contiene numerosi collegamenti con altre opere del Re. Per quanto riguarda nello specifico questo secondo libro della serie, il riferimento più evidente è a "Gli occhi del drago".
In entrambi i romanzi si richiama Randall Flagg, antagonista de "L'ombra dello scorpione". Lo stesso re Roland è un chiaro riferimento a "La Torre Nera", così come la città di Delain, che è situato nel Medio Mondo abitato dal pistolero.
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