Autore: Stephen King
Anno di pubblicazione: dal 1982 al 2012
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: fantasy horror
La serie de "La torre nera" si compone di un ciclo di 7 romanzi, cui se ne aggiunge un ottavo intitolato "La leggenda del vento", pubblicato nel 2012. King però afferma che questo libro si colloca cronologicamente tra il 4° e 5° volume. Nel 2017 ne è stato tratto un film, sempre dal titolo "La torre nera", in cui recitano Idris Elba e Matthew McConaughey.
Il personaggio principale è Roland Deschain di Gilead, ultimo superstite di un'antica stirpe di pistoleri discendenti da Arthur Eld (il nostro Re Artù). Il mondo di Roland è "andato avanti", espressione che indica una serie di sconvolgimenti e cataclismi: nazioni devastate da guerre, intere città che spariscono senza lasciare traccia. Lo stesso scorrere del tempo non sempre è regolare. Lo scopo di Roland, la sua ragione di vita, è raggiungere la Torre Nera, il perno di tutti i mondi. Roland proviene infatti dal Medio-Mondo, una sorta di universo parallelo, l'unico dal quale è possibile accedere alla Torre nella sua forma fisica. Tuttavia, queste e altre informazioni verranno rivelate nei libri successivi al primo, che per questo motivo potrebbe apparire un po' fuorviante.
Il ciclo de "La Torre nera" può essere tranquillamente definito come il magnus opus di King. Così come la stessa Torre rappresenta il centro dell'universo, questa serie di romanzi è il fulcro cui spesso il Re fa riferimento nelle altre sue opere (ad esempio: "Insomnia" e "Le notti di Salem"). La serie si ispira alla poesia di Robert Browning "Child Roland alla Torre Nera giunse", che si può trovare in appendice all'ultimo romanzo, e anche a "The Waste Land", di Thomas Stern Elliot. In più, King cita tra le sue fonti anche "Il buono, il brutto e il cattivo" (film di Sergio Leone) e "Il Signore degli Anelli", di J. R. R. Tolkien.
Il buono, il brutto e il cattivo
Le analogie con questo capolavoro del cinema sono tutte riconducibili all'ambiente tipico del Vecchio West, che caratterizza il mondo di Roland. Tuttavia, la struttura politica di quest'ultimo è più simile a quella del Medioevo feudale. La stessa descrizione del personaggio del pistolero lo conferma: i suoi occhi hanno il colore del ghiaccio, il suo volto è scavato dalle mille peripezie affrontate; indossa stivali, una camicia, un cappello da cowboy, un cinturone dove tiene le cartucce delle sue due pistole, vere e proprie estensioni delle sue braccia. Per di più, molte parti della storia sono ambientate nel deserto, che ricorda in tutto e per tutto le atmosfere degli spaghetti western.
Il Signore degli Anelli
King racconta di aver letto questo libro quando aveva 19 anni. Il desiderio di scrivere un'opera tutta sua si manifesta subito, anche se il Re decise di aspettare un po' prima di iniziarla. Questo per evitare di trasformare la sua creazione in una mera emulazione del capolavoro tolkieniano. Le analogie tra le due opere sono però evidenti. Ne cito alcune:
Entrambi danno vita a un vero e proprio universo a sè stante, con proprie leggi e un proprio linguaggio. Tuttavia, mentre la Terra di Mezzo di Tolkien è la nostra stessa Terra, solo molte epoche indietro, il mondo di Roland si colloca sullo stesso piano del nostro, e ad esso è intimamente connesso.
In tutte e due le opere è presente una componente magica: manufatti (come l'Iride del mago, 13 sfere che ricordano in tutto e per tutto i Palantiri tolkieniani), demoni, creature fantastiche come le aramostre e lo stesso "uomo in nero".
La denuncia (più evidente ne "Il Signore degli Anelli" che ne "La torre nera"), che la tecnologia corrompe e distrugge il mondo.
Gli stessi personaggi principali delle due opere si somigliano: Roland può essere paragonato sia a Frodo, sia ad Aragorn. Susannah potrebbe ricordare Gollum. ll Re Rosso di King, rappresentato da un occhio senza palpebre, è un evidente richiamo all'Oscuro Signore Sauron di Tolkien. E infine, la Torre Nera rappresenta chiaramente il Monte Fato.
King cita Tolkien nella parte finale di "Terre Desolate", terzo libro della serie.
I romanzi
Terre Desolate
La sfera del buio
La leggenda del vento (ottavo romanzo in ordine cronologico di pubblicazione)
I lupi del Calla
La canzone di Susannah
La torre nera
I fumetti
Nel 2007 sbarcavano alla Panini Comics i fumetti ispirati a questa serie. Gli autori sono Peter David e Robin Furth, i disegni sono di Jae Lee, e la supervisione, ovviamente, è stata affidata allo stesso King. In Italia, a causa dello scarso successo ottenuto, sono stati pubblicati solo fino al 2013. Si potevano acquistare sia i singoli fascicoli, sia i volumi interi, quest'ultimi pubblicati dalla Sperling & Kupfer. I fumetti trattano prevalentemente dell'infanzia/adolescenza di Roland, fino ad arrivare al volume "La battaglia di Tull", nel quale si riprendono le fila della storia originale. Qui riporto un'elenco completo dei titoli italiani...
La nascita del pistolero (volume unico + 4 fascicoli
La lunga via del ritorno (volume unico + 4 fascicoli)
Tradimento (volume unico + 4 fascicoli)
La caduta di Gilead (volume unico che contiene anche l'albo speciale "Il mago", + 4 fascicoli + l'albo speciale "Il mago")
La battaglia di Jericho Hill (volume unico + 4 fascicoli)
L'ultimo cavaliere - Il viaggio comincia (volume unico + 3 fascicoli)
Le piccole sorelle di Eluria (volume unico + 3 fascicoli; il racconto è contenuto nell'antologia "Tutto è fatidico")
L'ultimo cavaliere - La battaglia di Tull (volume unico + 3 fascicoli)
...e dei titoli mai tradotti. Quest'ultimi coprono un arco narrativo che arriva fino a "La chiamata dei tre"
The Gunslinger - Way Station
The Gunslinger - The Man in Black
The Drawing of the Three - The Prisoner
The Drawing of the Three - House of Cards
The Drawing of the Three - The Lady of Shadows
The Dark Tower: The Drawing of the Three - Bitter Medicine
The Dark Tower: The Drawing of the Three - The Sailor
Consiglio caldamente la lettura di quest'opera sia ad un pubblico adulto, che a uno più giovane. Vi fornirà un'importantissima base per comprendere appieno la produzione letteraria di King. Ricordo anche che è preferibile affrontare gli libri del Re in ordine di pubblicazione, proprio a causa dei numerosi collegamenti e riferimenti in essi presenti, una vera miniera d'oro per chi, come me, adora queste cose.
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