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Immagine del redattoreElena Barocelli

Il lettore in pillole - #5 Anatomia di un libro parte 3

Aggiornamento: 21 apr 2023

Buongiorno, amici lettori!

Eccoci arrivati all'ultima puntata dello studio dell'anatomia del nostro migliore amico.

Vi faccio un breve riepilogo, per riprendere il filo del discorso.


Avevo iniziato questa analisi parlandovi dei due formati principali di un libro, e cioè la brossura e il cartonato. Dopodiché sono entrata nel merito della questione, concentrandomi sulla sovraccoperta e sulla copertina. Vi ho mostrato in quali parti si suddividono, e come si sono evolute nel corso del tempo.


Oggi, invece, mi concentrerò sulla struttura interna ed esterna. Premetto che sarà un articolo un po' tecnico, ma ricco di informazioni che ogni buon lettore deve conoscere.

Siete tutti pronti? Allora, cominciamo!


Indice


La struttura esterna


Come potete vedere dalla figura, la struttura esterna di un qualsiasi volume è relativamente complessa. Normalmente si suddivide in: testa e piede, dorso, capitello, cuffia, cerniera, angoli, taglio.


Testa e piede

Rispettivamente, il bordo superiore e inferiore del libro.


Costa

Noto anche come "dorso" o "costola", è la parte visibile quando si ripone il libro nella libreria. Copre l'attaccatura e le pieghe dei fascicoli, una volta incollati o cuciti. Di solito, riporta l'indicazione del titolo e l'autore.


Capitello

Il capitello è il rinforzo cucito con filo bicolore all'estremità del dorso. Facilmente riconoscibile grazie al suo motivo zebrato, è tipico del formato cartonato, mentre è assente nella brossura.


Sono inoltre frequenti le edizioni in cui, invece di essere cucito, il capitello viene semplicemente incollato. In questo modo, si nasconde il fatto che anche le pagine, apparentemente cucite, sono in realtà attaccate al dorso con la colla.


Cuffia

Rilegatura dell'estremità del dorso, presente sia sulla testa che sul piede del libro. Il suo nome deriva dal fatto di essere sostenuta dal capitello della rilegatura, alla quale si appoggia come una "cuffia". La si può trovare nelle edizioni cartonate, ma non nelle brossure.


Cerniera

E' il punto in cui si fa forza per aprire il libro. Unisce il dorso alla prima e alla quarta di copertina. Mancante nella brossura.


Angoli

Estremità della copertina e del retro, in corrispondenza del taglio esterno delle pagine. Un tempo era usanza comune proteggerli tramite applicazioni di materiale più o meno pregiato, come il cuoio o l'argento. Oggi, invece, queste protezioni sono assenti sia nella brossura, che nelle edizioni cartonate.


Taglio

Il taglio è la parte delle pagine non fissata alla rilegatura. In pratica, è il punto in cui il libro può essere aperto e sfogliato. Solitamente, è lungo questo bordo che viene riportata la numerazione delle pagine.


A seconda della loro posizione, si può distinguere tra:

  1. Taglio superiore o di testa

  2. Taglio davanti o concavo

  3. Taglio inferiore o di piede


In epoche passate, i tagli erano colorati con tinture diverse, a seconda del valore del volume. Per fare un esempio, i testi religiosi erano normalmente decorati con oro.


Oggi non si usa più. Tuttavia, mi è capitato di trovare libri, soprattutto per bambini, con questa caratteristica. Ne sono un esempio i volumi della serie "Piccoli Brividi", che si distinguono proprio per il color verde fluo delle pagine.


Nella maggior parte dei casi, però, il taglio è lasciato al naturale. Anzi, mi è addirittura capitato di trovarne di non rifiniti, in cui le pagine avevano tutte una larghezza diversa le une dalle altre.


La struttura interna

Se conoscere le parti esterne di un libro è importante, lo è ancora di più conoscere quelle interne. E' proprio qui che si nascondono le informazioni che fanno la differenza durante la fase di ricerca e di acquisto del volume. Soprattutto se siete collezionisti come me.


Nello specifico, il libro si suddivide in: sguardia, occhietto, frontespizio, colophon, indice, incipit, sommario, explicit e sinossi.


Sguardia

Nota anche come "risguardi", "controguardie" o "carte di guardia", è letteralmente la prima cosa che si nota aprendo un libro. Si tratta di fogli piegati a metà, che uniscono le pagine all'interno della copertina e al retro. Di fatto, si trasformano nella prima e nell'ultima pagina del volume stesso.


Normalmente sono bianche, ma possono anche essere in tinta unita o con motivi fantasia. Si possono individuare facilmente grazie al loro spessore, maggiore rispetto agli altri fogli.


Non sono presenti nella brossura, dato che non sono funzionali per quel tipo di formato.


Occhietto

Si tratta della pagina che riporta il titolo della serie o della collana. Solitamente precede il frontespizio. Tuttavia, nei libri suddivisi in più parti, si possono trovare degli occhietti intermedi.


Per scopi pubblicitari, a volte le case editrici ne inseriscono anche alla fine del libro. Ad esempio, per promuovere altre pubblicazioni della stessa collana o dello stesso autore.


Frontespizio

La pagina iniziale contenente le informazioni principali sul volume: il titolo, l'autore e la casa editrice.

Fino a qualche tempo fa erano molto più completi. Non era raro trovare anche tutte le note del libro, impreziosite con decorazioni o sotto forma di poesia.

In epoca moderna, è compito del colophon riportare i dati della pubblicazione.


Colophon

Il colophon può essere collocato sia subito dopo il frontespizio, sia alla fine del libro.

Come vi accennavo sopra, è proprio qui che si trovano le informazioni più complete sul libro che avete tra le mani, come:

  • L'edizione

  • La casa editrice

  • I diritti d'autore

  • Il luogo e la data di stampa

  • Il titolo originale dell'opera e i/le traduttori/rici


Indice

Elenco dei capitoli e dei paragrafi in cui il libro è suddiviso, accompagnato dall'indicazione dei numeri di pagina in cui gli stessi cominciano. Come il colophon, può essere inserito all'inizio o alla fine del libro.

E' utile anche per indicare le illustrazioni, le tabelle, i grafici e tutti gli altri riferimenti contenuti nel testo.


Incipit

L'incipit è la prima frase della prima pagina. E' l'elemento grazie al quale si crea la prima impressione del lettore, e che lo convince a proseguire nella lettura; o che gli fa chiudere quel libro per sempre.


Oggi l'incipit si identifica con primo paragrafo o con l'intera prima pagina. In questi casi assume la tipica forma del "prologo".


Sommario

Spesso confuso con l'indice, il sommario è inserito alla fine del libro o al termine di ogni capitolo. Si tratta di un breve riassunto del contenuto appena letto. In alcuni saggi, lo si può trovare addirittura nella quarta di copertina.


Explicit

L'esatto contrario dell'incipit. L'explicit, infatti, è la frase, il paragrafo o la pagina finale del libro. Nonchè croce e delizia dei lettori, dato che un explicit troppo avventato o troppo banale può cancellare con un colpo di spugna le buone sensazioni provate durante la lettura.


Il più famoso, che tutti voi avrete di certo letto almeno una volta nella vita, è "E vissero tutti felici e contenti", tipico della favole per i bambini.


Sinossi

Secondo Wikipedia, la sinossi è:

Un compendio, o riassunto ragionato di un’opera letteraria, che permette di mettere in luce gli elementi più significativi della trama del libro, la struttura centrale e le articolazioni fondamentali.

In altre parole, si tratta di un riassunto dettagliato dell'opera, utilizzato prevalentemente in editoria. Di solito, le case editrici chiedono l'invio, oltre che del manoscritto vero e proprio, anche della sinossi. La quale deve essere il più convincente possibile.


Un altro esempio di sinossi è quella riportata sull'aletta laterale del libro. In questo caso, è molto più simile alla trama, dato che non vi saranno descritte tutte le scene e il finale presenti in una sinossi vera e propria.


Conclusione

Ebbene si, amici lettori: siamo arrivati alla fine.

Ringrazio tutti voi per avermi seguita fin qui. Spero che questi articoli vi siano stati utili. Il mio scopo era quello di condividere con voi alcune informazioni importanti, per rendervi più consapevoli e in grado di scegliere per bene il vostro prossimo impegno letterario.


Perché ricordate sempre: sapere è potere.


Vi auguro delle buone letture e vi do appuntamento alla prossima settimana.

Buona giornata a tutti!


Fonti

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