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Immagine del redattoreElena Barocelli

A caccia di libri a Venezia

Buongiorno, amici lettori!

Come avrete certamente capito, questo post è diverso dal solito. Infatti, voglio parlarvi della giornata di caccia libraria che io e mia sorella abbiamo trascorso nella meravigliosa Venezia.


Per me, questo viaggio è stata un'emozione doppia. Erano circa tre anni che non ci mettevo piede, a causa della pandemia. E soprattutto, mai prima d'ora con l'intenzione di esplorare alcune tra le librerie dell'usato più famose e caratteristiche.


La giornata non poteva essere migliore di così. Nonostante fosse gennaio, c'era un bel sole. E la leggera brezza, per quanto molto fredda, non ci ha minimamente disturbate.


In più, Venezia è indubbiamente una città suggestiva: i ponti, i canali, le calli e gli edifici conservano un fascino antico che difficilmente si trova in altri luoghi. Descrivere a parole ciò che si prova di fronte a così tanta storia è quasi impossibile.


La totale assenza di automobili, motorini, biciclette e monopattini rende il tutto ancora più piacevole. A meno che non prendiate il traghetto, a Venezia ci si sposta esclusivamente a piedi. E per fortuna, direi. Solo così si può godere appieno della bellezza di questa città unica nel suo genere.


Indice



La caccia

Ma torniamo al vero oggetto di questo post. Prima di partire, io e mia sorella abbiamo stilato una lista di possibili negozi e luoghi da visitare, che vi riporto qui:


"La casa del libro" di Rio Terà Primo del Parucheta

La prima tappa del nostro viaggio è stata "La casa del libro": una piccola vetrina in legno, in cui i passanti possono lasciare un libro e prenderne uno in cambio, a titolo completamente gratuito.


Non si tratta del classico prestito delle biblioteche. Qui non ci sono registri dei "prelievi" e delle riconsegne. Il tutto si basa sulla fiducia del proprietario della teca, e sull'onestà delle persone.


Infatti, la "regola morale" prevede che, per ogni libro preso, se ne lasci uno in sostituzione. Ma la verità è che non esistono requisiti o limiti specifici: genere, età del volume, condizioni, dimensioni, lingua... tutto è a discrezione dell'utente.

In più, non si è costretti a tenere per sempre il libro scelto. Una volta terminato, può essere riportato nuovamente nella cassettina, e il ciclo ricomincia.


Il bello di questa iniziativa è l'emozione del mistero. Di volta in volta, i volumi disponibili possono cambiare. Non si è mai sicuri di cosa si può trovare: ciò che per alcuni non significa nulla, per altri può essere un vero tesoro.


Voi non potete nemmeno immaginare quanto abbia significato per me questa esperienza. Ogni giorno leggo post di Facebook o Instagram in cui l'utente di turno ha trovato opere interessanti in queste cassettine sparse per le grandi città. E che io, abitando in un piccolo paesino, ho visto solo in foto. Perciò, credetemi quando vi dico che la mia soddisfazione è stata enorme.


E non me ne sono certo andata a mani vuote! Quattro piccoli libri hanno trovato spazio a casa mia. Ovviamente, non vedo l'ora di leggerli e di recensirli!

Foto de "La casa del libro", dal mio archivio personale

Bookshop e bric a brac

Questa libreria è l'emblema delle botteghe veneziane: un locale piccolo e polveroso, con oggetti accatastati uno sopra l'altro in una logica difficile da decifrare. Ciò è dovuto alla particolare conformazione della stessa città: gli edifici sono costruiti in modo da svilupparsi in altezza più che in larghezza, come i grattacieli in America, visto che lo spazio disponibile a Venezia e nelle isole è limitato!


In realtà, questo bookshop si fa notare subito per il suo esterno: alla destra della porta d'ingresso, lungo il muro, ci sono diversi scaffali strapieni di ogni bontà libraria. Nonché, un disordine impressionante.


Dimenticatevi le vetrine dei grandi brand del settore. Qui l'ordine e la pulizia non sono di casa.

Ma non importa. Sono proprio gli ambienti come questi che nascondono le migliori chicche.


Ho trovato copie di "Topolino" con a fianco testi per la preparazione degli esami universitari e vecchi libri scolastici. Romanzi fantasy si alternavano a fiabe classiche, come quelle dei fratelli Grimm. Horror, gialli, fantascienza, ecc...: se avete tempo e voglia di cercare, qui troverete sicuramente qualcosa che fa per voi.


La mia scoperta più significativa è stata la notevole selezione di "Piccoli Brividi". Questi libretti hanno un particolare valore sentimentale per me. E' per merito loro se mi sono appassionata alla lettura, e soprattutto al genere horror. Da piccola ne avevo alcuni, che poi ho dato via. Oggi vorrei tanto ricostruire la collezione. E trovarli in condizioni così buone (addirittura, alcuni erano praticamente nuovi), è stato grandioso.

Interno Bookshop e bric a brac, dal mio archivio personale

E non è finita qui. Io e mia sorella abbiamo fatto anche un giro all'interno. Inutile dire che il disordine che c'è fuori, dentro è raddoppiato. Lo spazio vitale è veramente molto poco. Ci si può stare al massimo in 2 o 3 persone, e gli zaini sono un bel problema.


Ma è proprio questo il bello: qui si respira quell'atmosfera tipica dei luoghi un po' vecchiotti, con una loro personalità e una storia da raccontare.


Le pareti sulla destra sono coperte fino al soffitto da scaffali stracarichi di libri e dvd. Non tutti sono in condizioni ottime. Purtroppo, l'acqua alta e l'umidità tipiche della città non aiutano. Tuttavia, un cacciatore determinato troverà certamente pane per i suoi denti. Certo non ci sono solo romanzi: potete trovare anche libri di architettura, arte, scienza, ecc...


I prezzi, poi, sono speciali, adatti a tutte le tasche. Considerate che ho trovato un'edizione de "La tempesta del secolo" di Stephen King, praticamente nuova, a soli 2,00€. E gli stessi "Piccoli Brividi" di cui vi parlavo prima, costavano appena 1,00€.




Libreria dell'usato e non solo...

Altro aspetto interessante é l'attività secondaria del proprietario. Oltre che alla vendita di libri, quest'ultimo si dedica anche a piccoli lavori di artigianato.


A questo scopo, al centro della stanza campeggia un massiccio tavolo di legno pieno di strumenti e attrezzi. Il risultato è una vasta selezione di simpaticissimi souvenir alternativi, esposti in vetrina.


Dimenticatevi il vetro di Murano. Qui potete trovare delle originali gondole e animali in ferro, o fiori realizzati con il fondo delle bottiglie di latte, o con i tappi della colla a mo' di petali. E tutto questo, unito alla cortesia del titolare, fa di questo luogo una tappa fondamentale per un cacciatore di libri amante dei lavori fatti a mano.

Vetrina Bookshop e bric a brac, dal mio archivio personale

Libreria Acqua Alta

La Libreria Acqua Alta fa ormai parte del patrimonio storico di Venezia. Personalmente, l'avevo già visitata in passato, e mi aveva lasciato un buon ricordo. Motivo per cui avevo deciso di tornarci.

Tuttavia, questa visita non è stata piacevole come speravo.


La prima cosa che salta all'occhio è l'ampia corte, che ospita una carriola stracolma di volumi. In questa specie di giardino, un avviso ricorda ai clienti che lo zaino e le borse devono essere portate a mano, o al massimo indossate davanti e non sulla schiena. E tra poco capirete perchè.


All'entrata sono disposti i volumi per "turisti": libri sulla storia di Venezia, cartine geografiche, cartoline, stampe, calendari, piccoli souvenir, e chi più ne ha, più ne metta.


Addentrandosi sempre di più comincia la vera libreria dell'usato. Pile e pile di volumi alti fino al soffitto, spesso disposti in doppia/tripla fila.


Qui troverete libri nei posti più impensabili: accatastati in vecchie barche di legno ormai marcio, in una vasca da bagno in disuso, depositati su tavoli lunghissimi o su scaffali improvvisati.


Un tempo, anche una gondola era stata usata come contenitore per i libri. Oggi non c'è più, probabilmente a causa dei problemi strutturali dovute alle numerose maree e acque alte degli ultimi anni.


Il pavimento è di pura pietra, così come le pareti (almeno quel poco che si vede). C'è tantissima umidità, anche perchè sul retro scorre uno dei tanti canali che rendono Venezia così famosa. Tant'è che è stata collocata lì un'altra gondola in modo che i visitatori, se vogliono, possono farsi una foto ricordo.

La "scala di libri"

Altra elemento caratteristico di questo luogo è la scala di libri, che potete raggiungere attraverso la porta sul retro. In questa specie di balconcino, pile e pile di volumi ormai marci formano una gradinata, su cui salire e farsi una foto.


L'odore di salmastro e la polvere fitta permeano ogni ambiente. All'inizio è un po' fastidioso, ma ci si abitua quasi subito. Questo effluvio, e i gatti dei proprietari, contribuiscono a creare un'atmosfera che si trova solo qui.


Eh si, avete capito bene: nella libreria circolano liberamente alcuni felini, che vi osservano (e vi giudicano!) dalle loro postazioni preferite. Ormai abituati al costante viavai di persone, sono una vera e propria istituzione. Perciò, può capitare che ve ne troviate uno davanti, mentre state cercando un libro. Alzate lo sguardo e lo vedete lì, in tutta la sua "miciosità".


Tutto bello, ma...

Come vi dicevo all'inizio, la mia visita purtroppo non è stata piacevole come speravo. Prima di tutto, ho avuto notevoli difficoltà a trovare ciò che cercavo. I libri sono distribuiti qui e là, divisi in sezioni che però non seguono un vero e proprio criterio: horror accanto a fantasy, saggi sulla politica accanto ai libri per bambini, autori di ogni genere e specie buttati a caso in questo o quell'angolo. Un delirio.

Interno Libreria Acqua Alta

Il ridotto spazio vitale sicuramente non aiuta. Tra uno "scaffale" e l'altro ci può stare al massimo una persona. E quel giorno era strapieno di gente. Non riuscivo a guardare con serenità i libri (cosa che è già difficile di suo), perchè c'era continuamente qualcuno che doveva passare.


Non c'era la tranquillità di cui avevo bisogno. E ad un certo punto ho iniziato a percepire una fortissima sensazione di ansia. Il mio cervello è andato in tilt, non sapevo più da che parte muovermi, e sono dovuta uscire di corsa. Mi mancava quasi il fiato, cosa che non mi era mai successa prima.


Altro nota negativa riguarda i prezzi. Troppo alti per una libreria dell'usato. Per esempio: ho trovato una copia di "La vendetta degli gnomi" (della serie "Piccoli brividi") in condizioni per niente buone, a 5,00€. Quando titoli della stessa serie, messi decisamente meglio, li avevo pagati meno della metà qualche ora prima.


E non solo! Brossure con copertine piene di pieghe, bordi sollevati, pagine completamente intrise di umidità, che non venivano via a meno di 6,00€. Esageratamente caro, per i miei gusti. E credetemi se vi dico che una volta non era così.


Dal mio punto di vista, questa libreria è diventata una meta fin troppo "turistica". Una volta era un luogo accogliente, un vero scrigno dei tesori per un cacciatore di libri. Ma quel giorno sembrava avere perso lo smalto di un tempo.


Chissà, magari si è trattato solo di sfortuna, e in un'altra occasione la visita sarà più piacevole. L'unica cosa che posso dirvi è di farci un salto voi stessi, se vi capita di fare un giro a Venezia, perchè è un luogo suggestivo e che comunque merita. Ma state molto attenti, soprattutto mentre selezionate i libri.


Libreria Bertoni

Ingresso Libreria Bertoni, dal mio archivio personale

La Libreria Bertoni è stata la mia terza tappa di questa gita. Devo essere sincera con voi: sono entrata, ma ci sono rimasta davvero per pochissimo tempo. Il motivo? Mi stavo ancora riprendendo dallo shock che mi aveva provocato la visita precedente, quindi non sono riuscita ad esplorarla a fondo.


Come nella Libreria Acqua Alta, anche qui i libri erano disposti disordinatamente. Con questo non voglio dire che sia un brutto posto, anzi. La libreria è dotata all'esterno di un'ampia teca, come quella dei musei: in legno e vetro, alta circa un metro, con una ricca esposizione di volumi (molti dei quali scontati).


L'interno, invece, è tutta un'altra storia. C'è un solo locale, con al centro una vera e propria "isola di libri", disposti uno sopra l'altro. Anche qui, non esiste un vero criterio per l'esposizione. I volumi sono mescolati e distribuiti come capita, anche se il disordine è decisamente minore della Libreria Acqua Alta. Anche la pulizia è di tutt'altro livello.


Nel complesso, mi è sembrato un luogo accogliente e sicuramente ricco di chicche per un cacciatore di libri. E con altrettanta certezza posso affermare che la prossima volta che visiterò Venezia mi tratterrò più a lungo. Parola di scout.




Libreria MarcoPolo - Libreria indipendente

A questo punto della caccia, la stanchezza ha cominciato a farsi sentire: era dalle 8:00 di mattina che camminavo! Per questo motivo anche la permanenza nella libreria MarcoPolo è stata breve.


La MarcoPolo è una libreria indipendente, pulita, accogliente, calorosa e molto diversa dagli store delle grandi catene. Come sempre il problema dello spazio è dietro l'angolo. Tuttavia, i libri sono ordinati perfettamente sugli scaffali, sia in base all'autore sia alla casa editrice, facilitando notevolmente la ricerca.


Al pari della Libreria Bertoni, anche qui il personale è veramente molto cortese e disponibile. Mi hanno subito saputo indicare la sezione che cercavo, e mi hanno lasciato tutto il tempo che mi serviva per guardare.


A causa della struttura dall'impronta più classica, perde quel fascino un po' antico delle classiche librerie incentrate totalmente sull'usato. La loro sezione al riguardo era in un altro edificio, visitabile solo su richiesta. Vista l'ora tarda, non mi è stato possibile approfondire la ricerca. Di bello c'è che i libri sono praticamente tutti in ottime condizioni: privi di difetti evidenti, ben visibili e illuminati. Il massimo per un cercatore esigente.


Conclusione

L'esito di questa giornata sono stati tanti libri e altrettanto divertimento. Spero davvero di poter ripetere l'esperienza un giorno, e che anche voi possiate cimentarvi nella caccia ai libri. Per facilitarvi in questo, vi lascio di seguito tutti i riferimenti dei luoghi che ho visitato.


Buone letture a tutti!


Indicazioni

Casa dei libri

Rio Terà Primo del Parucheta, 2286 A


Bookshop e bric a brac

30125 Venezia VE, Calle de l'Ogio o del Cafetier, 2423

Zona San Polo, zona Venezia-Murano-Burano

Lu-sa: 09:00 -13:00; 15:00 -19:30


Libreria Acqua Alta

Calle Longa S.M. Formosa 5176/b

Lu-Do: 09.00 -19.30


Libreria Bertoni

Calle de la Mandola San Marco 3637/B - 30124 Venezia

Lu-Sa: 9.00 -13.00; 15.00 -19.30


Libreria MarcoPolo

Dorsoduro 2899

Lu-Sa: 10.00-13.30; 14.30-20.00

Dom e festivi 11.00-13.30; 14.30-19.00


Fonti








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