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Immagine del redattoreElena Barocelli

I peggiori nemici dei libri

Aggiornamento: 25 ott

Buongiorno, amici lettori!

Come vi avevo anticipato nel mio ultimo articolo (se ve lo siete persi, potete recuperarlo qui), oggi vi parlerò di alcune soluzioni fai da te per eliminare quei piccoli difetti che spesso colpiscono i nostri volumi.


Urge però una premessa: per ottenere un risultato veramente professionale, la cosa migliore da fare è rivolgersi sempre a un restauratore, soprattutto se si tratta di libri antichi e/o rari. Certo, costerà un po', ma almeno avrete la sicurezza di un lavoro fatto bene.


La polvere

La cara, vecchia polvere, protagonista delle più disparate pubblicità di prodotti per la pulizia. In apparenza innocua, è un nemico pericoloso per i nostri amici. Infatti, se non eliminata regolarmente, rischia di sedimentarsi sulle pagine fino a "macchiarle", dando loro un'inconfondibile colorito grigiastro che difficilmente verrà via.


Come rimuoverla senza fare danni? Semplicemente spolverando i libri con molta delicatezza, possibilmente con un panno antistatico che la catturi senza disperderla, e il più spesso possibile. Discorso questo che vale anche per chi tiene i libri in una vetrinetta: a meno che non sia a chiusura ermetica, la polvere troverà sempre il modo di penetrare.


Io per esempio mi dedico alla pulizia dei miei volumi circa una volta a settimana. C'è chi invece riesce tutti i giorni, chi un giorno si e uno no. L'importante è che lo facciate perlomeno una volta al mese, onde evitare che se ne accumuli troppa.


Nel caso in cui invece vi troviate tra le mani un libro già impolverato, potrebbe non essere sufficiente una pulizia solo "esterna". Il consiglio che vi do è in questo caso è di aprilo, e passare un pennello o uno spazzolino dalle setole morbide lungo l'attaccatura delle pagine. Se poi le condizioni del libro lo permettono, eventualmente usare un soffiatore impostandolo sulla potenza più bassa.


Macchie di fioritura e di muffa

Le macchie di fioritura e di muffa sono entrambe figlie di uno stesso problema, ovvero l'umidità. Le prime sono dovute ad una reazione chimica di alcune sostanze presenti nella carta, che la porta a sviluppare delle piccole "lentiggini".

Anche se da un punto di vista estetico non sono proprio belle da vedere, fortunatamente non sono pericolose tanto quanto la muffa. Quest'ultima altri non è che un fungo capace di diffondersi nell'ambiente grazie alle spore.


Numerosi studi scientifici hanno dimostrato la pericolosità delle muffe per l'essere umano, specialmente se ingerite. Nel nostro caso specifico, entrare in contatto con un libro ammuffito potrebbe causare reazioni allergiche sia respiratorie, sia epidermiche (prurito e quant'altro): dettaglio, questo, che ne rende la lettura decisamente sconsigliata.


Esistono però alcuni trucchi che potete provare per liberarvi del problema.

Prima di tutto, dovete eliminare la muffa già presente sulle pagine. Questo passaggio è molto importante, perchè le spore della muffa possono diffondersi nell'ambiente e intaccare altri volumi.


Eseguite quindi questa operazione possibilmente all'esterno e sopratutto muniti di guanti e mascherina, per evitare di toccare e/o inalare le sostanze. Separate delicatamente le le pagine stando attenti a non strapparle (eventualmente aiutatevi con una pinza o con un tagliacarte), e tamponate la zona colpita con un panno inumidito nell'alcool etilico.

Una volta finito, dovete asciugare il libro. Prendete un asciugacapelli, puntatelo sulla temperatura più bassa per evitare di rovinare il volume con il calore e passatelo sulle pagine.


In alternativa potreste aspirare le spore: posizionate l'aspirapolvere sempre sulla potenza minima e fate scorrere delicatamente la bocchetta. Vi consiglio però di optare per questa soluzione solo se il vostro elettrodomestico è dotato di filtro HEPA, sempre per evitare la diffusione delle spore nell'aria.


Altra tecnica di rimozione è quella c.d. "a secco". In questo caso potete, in alternativa:


  • Cospargere la zona colpita con dell'amido di mais che assorbe l'umidità. Una volta terminato, pulire il tutto con un spazzola dalle setole morbide


  • Cospargere la zona colpita con del talco mentolato, avvolgere il volume nel cellophane e lasciarlo riposare per un paio di settimane.


Se necessario, potete sempre ripetere il trattamento.


E l'odore?

Rimuovere l'odore di muffa è tutto un altro paio di maniche. Anche se avete eliminato la fonte, non è detto che le pagine non ne siano rimaste impregnate. Ciò vale anche per altri tipi di odori, come quello di fumo, per esperienza personale molto difficile da mandare via.


In una situazione come questa, la cosa più ovvia da fare sarebbe lasciare il libro all'esterno a prendere aria. Tuttavia, non ve lo consiglio, dato l'esposizione prolungata al sole rischia di scolorirlo. Per di più, non è nemmeno detto che il rimedio funzioni (nel mio caso, per esempio, no).


Cosa fare, quindi?

Anche qui, le soluzioni sono molteplici. Potete acquistare dei panni assorbenti profumati per asciugatrice, inserirli tra due o più fogli di carta normali (impediranno ai panni di macchiare il libro), e collocarli a intervalli di 20 pagine l'uno dall'altro. Lasciate riposare il tutto per qualche giorno, eventualmente riponendo il libro dentro un sacchetto di plastica riutilizzabile.

In alternativa potete inserire dei piccoli profumatori per cassetti (ovviamente senza attaccarli con l'adesivo) tra l'ultima pagina e la copertina, lasciando anche qui riposare il tutto per qualche giorno dentro un sacchetto di plastica.


Infine, potete bagnare qualche batuffolo di cotone con delle essenze profumate, inserendoli insieme al libro in una busta per qualche tempo. Non dovete "annegare" il cotone, basta che sia leggermente umido. Lo dico perchè il rischio che si corre, come nel primo caso, è che l'olio macchi il libro.


Pertanto, laddove optiate per questa strada collocate il volume e il cotone sufficientemente lontani gli uni dagli altri all'interno della busta, e posizionate quest'ultima in luogo in cui siete sicuri che nessuno oltre a voi possa mettere le mani.


Conclusioni

Grazie a tutti per avermi seguito fin qui, spero che i miei consigli vi siano stati utili. Vi auguro delle buone letture, alla prossima!


Fonti

Foto libro con macchie di fioritura: archivio personale

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