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ANNE FRANK - DIARIO a fumetti

Aggiornamento: 8 lug 2023

Di Ari Folman & David Polonsky






Titolo originale: THE GRAPHIC DIARY

Editore: SUPER ET

Anno di pubblicazione: 2017

Edizione letta: prima edizione settembre 2017

Formato: brossura con alette

Pagine: 154

ISBN: 9788806233761

Genere: diario intimo, graphic novel





 

INDICE

Trama - dalla quarta di copertina

Chi sono Ari Folman e David Polonsky?

Introduzione alla lettura

La mia opinione

Mediagrafia


Trama - dalla quarta di copertina


"Cara Kitty, con tutti i miei amici posso soltanto divertirmi; si fanno solo discorsi banali. Per quanto mi sforzi, non si parla mai di argomenti più intimi. Ecco perché… Appena ti ho visto tra i regali… Ho capito che eri speciale! Sarai quindi l'amica del cuore che in vita mia non ho mai avuto… e ti chiamerai Kitty".


"La ricchezza, la bellezza, tutto si può perdere, ma la gioia che hai nel cuore può essere soltanto offuscata: per tutta la vita tornerà a renderti felice. Prova, una volta che ti senti solo e infelice o di cattivo umore, a guardare fuori quando il tempo è così bello. Non le case e i tetti, ma il cielo. Finché potrai guardare il cielo senza timori, saprai di essere puro dentro e che tornerai a essere felice".


Settant'anni fa usciva il Diario di Anne Frank. Il mondo scopriva il volto intimo dello sterminio nazista attraverso gli occhi di una ragazzina "qualunque". E oggi, grazie allo sceneggiatore e regista Ari Folman e all'illustratore David Polonsky, le parole di Anne si trasformano in un graphic novel capace di conservarne la forza e di enfatizzarne la straordinaria qualità letteraria.

Basandosi sull'unica edizione definitiva del Diario, autorizzata dall'Anne Frank Fonds fondata da Otto Frank, Folman e Polonsky ci consegnano, per mezzo di una prospettiva inedita ed emozionante, la voce di un'adolescente allegra e irriverente, che come ogni sua coetanea - di ieri, di oggi, di sempre - desidera soltanto scoprire un mondo che invece è costretta a sbirciare di nascosto.


Chi sono Ari Folman e David Polonsky?

Ari Folman al 43° Film Festival internazionale Karlovy Vary, Repubblica Ceca Foto credit di Petr Novák, Wikipedia


Ari Folman nasce nel 1962 ad Haifa (Israele). David Polonsky nasce invece nel 1973 a Kiev (allora Unione Sovietica), emigrando poi ad Haifa nel 1981. Le loro carriere si congiungono già una prima volta nel 2008, quando Folman scrive e dirige il film d'animazione Valzer con Bashir, mentre Polonsky si occupa della direzione artistica del progetto. In esso si condensano le esperienze vissute da Folman negli anni ottanta prestando servizio nell'esercito israeliano, partecipando alla guerra in Libano e assistendo all'eccidio dei campi profughi di Sabra e Shatila.

David Polonsky

Nel 2021 Folman dirige Anne Frank e il diario segreto (Where Is Anne Frank), film d'animazione ambientato ai giorni nostri in cui il Diario di Anne Frank prende vita come Kitty, la destinataria dei pensieri di Anne. Al film d'animazione fa seguito nel 2022 la graphic novel Dov'è Anne Frank*, rielaborazione in formato fumetto del sopracitato film.

Attualmente, Ari Folman e David Polonsky vivono a Tel Aviv.


* Dov'è Anne Frank - Ari Folman & Lena Guberban, Einaudi 2022, codice ISBN 9788806252465




Introduzione alla lettura


Alcuni libri non hanno alcun bisogno di presentazioni, nè di esami critici: il Diario di Anne Frank è fra questi. Per tale motivo non è mia intenzione esaminarlo per trarne un giudizio soggettivo, come non avrebbe senso revisionare opere di parimenti valore storico, culturale e letterario.

Quel che voglio fare è invece soffermarmi sul primo adattamento autorizzato in formato fumetto del Diario.


Il giorno del suo tredicesimo compleanno Anne Frank riceve in regalo un diario. Per due anni, dal 12 giugno 1942 al 1° agosto 1944, Anne vi racconta l'orrore della persecuzione e della deportazione del popolo ebraico in chiave quotidiana, attraverso uno sguardo ironico e profondo da bambina prima e da adolescente poi. In più o meno 300 pagine (mi baso per tale dato sull'edizione italiana a cura di Frediano Sessi) Anne concede al lettore ritagli della propria vita in clandestinità con chiarezza e semplicità disarmante.


La versione a fumetti, autorizzata dall'Anne Frank Fonds, si basa sull'edizione del Diario a cura di Mirjam Pressler, ovvero l'edizione integrale senza le censure delle prime versioni.

Ari Folman e David Polonsky, anche per il loro stretto legame con situazioni come la persecuzione razziale e le guerre del passato e del presente, hanno mantenuto intatto lo spirito del Diario donandogli nuova forma, nella volontà di non dedicare il risultato alla propria bravura artistico-letteraria ma all'autrice primaria. Per dare un'idea dell'attenzione anche per i più piccoli dettagli, caratteristica che non passa certo inosservata nel corso della lettura della graphic novel, gli autori riservano pagina 148 e pagina 149 all'opera di sintentizzazione del testo originale in pagine a fumetti, nonchè della scelta di amalgamare talune annotazioni e di lasciarne altre intatte.


Anne Frank ottiene, con questa graphic novel, la possibilità di parlarci con ancor più immediatezza e di raccontarci delle sue passioni, delle rivalità con la sorella e la madre, del legame con il padre e delle sue esperienze, nonchè della depressione e dell'ansia, del senso di colpa e della paura.

Anne Frank - Diario, pg. 5

La mia opinione


Anne Frank - Diario a fumetti è una perla raffinata di delicatezza e rispetto: non si ostina a cambiare, in un tentativo di miglioramento o di prevaricazione, il testo da cui derivano le illustrazioni. Quest'ultime lo affiancano invece piacevolmente, instillando nel lettore l'ironia e la dolcezza della giovane Anne con ancor più intensità rispetto al solo testo.


Il fatto che la versione a fumetti consenta di approcciarsi ai vari personaggi dando loro non solo voce, ma anche un volto, permette al lettore di immedesimarsi ancor più nei panni di Anne, nelle sue preoccupazioni e pensieri. Polonsky propone un disegno lieve ma studiato alternando colori dalle tonalità terree a tinte brillanti e simpatiche. Non si dimentica poi del background familiare e culturale, proponendo una visione unitaria che non offusca il punto di vista di Anne ma anzi lo rifinisce e decifra a favore del lettore.


Per la sua immediatezza emotiva ed empatica, vorrei azzardarmi a ritenere questo fumetto un ottimo strumento per introdurre la lettura del Diario in ambito scolastico. Mi spiego meglio: per quanto il Diario sia il frutto di una giovane scrittrice, il contesto culturale e storico, nonchè le tematiche trattate, richiedono un aiuto nella comprensione a chi affronta il testo in tenera età.

Gli stessi Folman e Polonsky parlano di tale difficoltà (link in mediagrafia per l'intervista completa). Ari Folman afferma:

L'ho letto a 14 anni. Non ne sono rimasto scioccato, perchè avevo già sentito parlare dell'Olocausto dalla mia famiglia. Più tardi, da adulto, l'ho riletto e sono stato colpito dalla sua qualità letteraria.

Mentre David Polonsky

Io l'ho letto a 17 anni. All'epoca trovai il testo molto femminile. E' un libro difficile da capire quando si è ancora adolescenti. Bisogna essere un po' più maturi per apprezzarne tutta la sua immensa forza.

Senza supporto, la mia lettura del Diario (risalente ai miei lontani *sigh tredici anni) è stata difficoltosa e stressante; non ero riuscita a capire appieno la fitta trama d'informazioni intessuta tra le pagine.

Il Diario a fumetti mi ha invece incantato e avvolto, trasportandomi al fianco di Anne Frank, nella lunga convivenza forzata e mal sopportata con gli altri inquilini, nella lotta contro la tristezza e la paura, nella scoperta di se stessa e dei propri sentimenti.


Valutazione: 5/5


Mediagrafia


Anne Frank Fonds: https://www.annefrank.ch/en

Intervista ad Ari Folman e David Polonsky (di Aline Arlettaz, 9 settembre 2017): https://www.vanityfair.it/show/libri/2017/09/09/il-diario-di-anna-frank-diventa-un-fumetto-einaudi

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